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«Più ferrovia per più merci»: le FFS vogliono sviluppare l’attività di base del traffico merci.

Il trasporto di merci pesanti e di grandi dimensioni è in costante diminuzione, mentre quello di beni leggeri e poco voluminosi continua ad aumentare. I clienti del traffico merci chiedono sempre più flessibilità, velocità e digitalizzazione. Allo stesso tempo, aumenta la domanda di trasporti più ecologici, a zero emissioni e ad alta efficienza energetica. A seguito di queste mutate esigenze di mercato, è necessario elaborare nuove soluzioni per il traffico merci su rotaia.  Per le FFS è chiaro continuare a puntare sul traffico merci anche in futuro. «Con Suisse Cargo Logistics utilizziamo meglio il sistema ferroviario per la logistica in Svizzera», ha dichiarato Monika Ribar, Presidente del Consiglio d’amministrazione delle FFS in occasione di una conferenza stampa. «Vogliamo più ferrovia per più merci.» In questo modo le FFS intendono gettare le basi per una logistica efficiente, automatizzata e sostenibile in Svizzera e aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento.

«Suisse Cargo Logistics» si basa sui punti di forza della ferrovia e tiene conto delle nuove esigenze del mercato e dei clienti. Vincent Ducrot, CEO delle FFS, ha proseguito: «Vogliamo utilizzare al meglio l’infrastruttura ferroviaria e le superfici, combinare ferrovia e strada e integrare l’offerta di traffico merci esistente. Entro il 2050, la ferrovia sarà in grado di trasportare il 60% in più di merci, sgravando così il traffico sulle strade».

Gli aspetti essenziali di «Suisse Cargo Logistics»:

  • Capacità sufficienti in termini di tracce per garantire collegamenti rapidi e regolari. Utilizzo ottimale dell’infrastruttura ferroviaria esistente e futura da parte delle FFS. Aumento della disponibilità delle tracce per il traffico merci e riduzione dei tempi di trasporto grazie alle fasi di ampliamento 2025 e 2035.
  • Strutture di trasbordo efficienti che consentano un facile accesso alla ferrovia, accorcino i tempi di trasporto e aumentino l’efficienza. Per una combinazione ottimale di ferrovia e strada, aggiunta di cinque terminali alla rete di trasbordo per il trasporto combinato tra Ginevra e San Gallo. Sviluppo degli attuali impianti per il trasporto merci con collegamento ferroviario nelle maggiori città svizzere con cinque-otto city hub in posizioni centrali, in particolare per la logistica di cantiere e di ritorno, così da sgravare il traffico in città. Integrazione dei punti di carico esistenti (compresi gli impianti di carico e scarico).
  • Modelli di produzione efficienti che rispondano alle esigenze dei clienti. Il traffico a treni completi consente ai clienti del traffico merci di effettuare trasporti da punto a punto di grandi quantità direttamente dallo speditore al destinatario. Il traffico combinato consente la sinergia tra strada e rotaia.
    Il traffico a carri isolati costituisce l’offerta di base e assicura i volumi di trasporto esistenti. I suoi costi non possono tuttavia essere coperti. Verrà rafforzato sotto forma di traffico di rete (con riserva della decisione politica sulla portata e la qualità dei finanziamenti) e potrà essere sviluppato su larga scala.
  • Una flotta rinnovata resa più efficiente grazie a investimenti e automazioni, come la prova automatica dei freni e l’accoppiamento automatico digitale.

Le strutture di «Suisse Cargo Logistics» saranno finanziate attraverso le sovvenzioni federali esistenti e gli investimenti delle FFS. Entro il 2040 le FFS prevedono costi per un miliardo di franchi per i terminal e i city hub, oltre a circa 500 milioni di franchi per l’automazione del parco veicoli. Le FFS concedono a terzi l’accesso indiscriminato agli impianti e alle infrastrutture.

Le FFS intendono continuare a gestire il traffico merci su rotaia in Svizzera non da sole, ma in partnership con altri operatori logistici o per quanto riguarda il funzionamento dei terminal. Le FFS hanno deciso di cedere la loro partecipazione di minoranza in «Cargo sous terrain», pari al 2%, per concentrarsi sulla loro attività di base e sui loro punti di forza.

Nei prossimi mesi le FFS lavoreranno a stretto contatto con gli operatori del settore, i Cantoni e i Comuni per dare corpo a «Suisse Cargo Logistics» e svilupparla ulteriormente secondo le linee politiche adottate. L’obiettivo è quello di rendere operativo il primo terminal ad alta capacità sull’asse est-ovest entro il 2030.

«Suisse Cargo Logistics» combina strada e rotaia, utilizza l’infrastruttura e le superfici esistenti e contribuisce al trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia e al raggiungimento degli obiettivi della Confederazione in materia di clima ed energia.

  • Entro il 2050 le FFS intendono promuovere la metà del restante traffico merci su rotaia. In questo modo, rispetto ad oggi il 60 percento di merci in più potranno essere trasportate su rotaia. Le tonnellate-chilometro nette aumentano così da 3,8 a 6,1 miliardi.
  • Grazie a «Suisse Cargo Logistics», entro il 2050 il traffico merci su strada registrerà una crescita del 14% anziché del previsto 22%. Questo si traduce in una riduzione annua di 1 milione di corse di autocarri, di 470 GWh di energia primaria e di 26 000 tonnellate di CO2.

«Suisse Cargo Logistics» risponde così alle esigenze dei clienti:

  • Clienti di piccole e grandi dimensioni ottengono la sicurezza dell’investimento nel traffico a carri isolati con binari di raccordo e strutture di carico.
  • Grande distribuzione e spedizionieri possono beneficiare di una sufficiente capacità di trasporto su rotaia con nuove tracce Express.
  • Gli speditori senza binari di raccordo di proprietà possono disporre di una nuova soluzione di spedizione rispettosa del clima grazie all’offerta di traffico combinato in Svizzera.
  • Le grandi Città e i Cantoni vengono sgravati dal traffico in periferia grazie all’approvvigionamento e allo smaltimento su rotaia nei city hub.
Omar Cugini

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