Il successo del nuovo servizio provoca un rapido sviluppo di elettrificazioni e di nuove linee, ad opera della S.R.T.O.: La San Silvestro – Sant’Agnese viene elettrificata dal 15/7/1896, il 24/1/1897 è la volta dei percorsi P.za Venezia – Via Cavour – Ferrovie e P.za Venezia – San Giovanni; il successivo 6 Marzo è la volta del tratto Via Sant’Eufemia – Testaccio, mentre il 19 dello stesso mese la stessa linea è prolungata alla Basilica di San Paolo. Il 26 Luglio 1897 viene concessa alla SRTO una linea tranviaria (ancora a cavalli) per il nuovo quartiere dei Prati di Castello, ma dopo alcuni esperimenti condotti sulla linea per S. Agnese ed una prova di trazione con vetture ad accumulatori eseguita il 23/1/1898, viene deciso di elettrificare tutta la rete tranviaria, sia con filo elettrico che (per alcune tratte) con accumulatori. L’adozione di quest’ultimo sistema era dovuto all’idea, allora (e a volte rispunta fuori anche al giorno d’oggi) molto diffusa, che gli impianti della rete aerea deturpassero il panorama delle strade cittadine. La Giunta Comunale ratifica la decisione di elettrificazione il 5/07/1898: a quella data sono ancora a cavalli le linee di Via Nazionale, Trastevere, Ripetta, Corso Vittorio per San Pietro e Prati di Castello e le linee della Via Flaminia.
Il 20 Dicembre 1898 la trazione elettrica si estende alla periferia, con l’attivazione della linea P.za del Popolo – Policlinico, della lunghezza di 6,232 Km, mentre il giorno successivo è inaugurata l’elettrificazione delle linee di Via Nazionale, fino a Termini ed a Porta Pia. Finalmente anche P.zza San Pietro è raggiunta dai tram elettrici il 12 Ottobre 1899, attraverso due linee che resteranno a lungo caratteristiche della rete romana: Termini – Via delle Terme – Via Nazionale – San Pietro (l’odierno autobus 64) e Termini – Via Volturno – San Pietro. Il 16 Dicembre dello stesso anno, con l’unione di quattro linee radiali, si ottengono due nuove linee centro-diametrali: San Silvestro – Ferrovia – San Giovanni (l’odierno autobus 85) e Termini – P.za Venezia – Stazione Trastevere.
Sul finire del secolo uno dei primi incidenti: alle 6 del 31 Dicembre, in P.za Vittorio Emanuele angolo Via Leopardi, la motrici tranviaria 215 si scontra con l’omnibus 92, fortunatamente senza gravi conseguenze per i viaggiatori. Ma sembra presagire il futuro del trasporto a Roma. Il traffico tranviario romano inizia a farsi notevole : all’inizio del nuovo secolo la SRTO gestiva dieci linea di omnibus, quattro di tram a cavalli ed undici linee tranviarie a trazione elettrica. E al rete è destinata ad espandersi ancora, visto che è in programma l’estensione del filo aereo a tutta la rete, non avendo dato il sistema ad accumulatori buona prova. Dal 18/4/1900 vengono esercitate a trazione elettrica le linee dirette P.za Venezia – San Pietro – Prati di castello e P.za Venezia – Via della Scrofa – Prati di Castello. La rete tranviaria è in forte espansione, con la SRTO diventata unico gestore del trasporto pubblico a Roma. Grosse novità arriveranno negli anni successivi: verrà aperto il nuovo tunnel sotto il Quirinale (con relativa concessione alla SRTO per una linea tranviaria), verranno stabiliti dei punti fissi di fermata, alle vetture saranno applicate tabelle indicatrici di percorso e bandierine colorate per distinguere le linee e finalmente ad ogni linea verrà assegnato un numero.
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