Un sistema che si integra con la sensoristica diffusa sul territorio – con gli oltre 2600 pluviometri del Dipartimento della Protezione Civile – e che permette di calcolare la probabilità di innesco di frane causate dalle forti precipitazioni.
I rilevamenti avvengono ogni ora, il sistema genera degli alert in base alle misure e alle previsioni di pioggia, utilizzando le caratteristiche territoriali che interessano il tracciato ferroviario e che tengono conto della propensione al dissesto del territorio nell’intorno dell’infrastruttura ferroviaria. Il raggiungimento delle soglie di allarme mette in moto la Sala Operativa di RFI e le fasi di interruzione della circolazione dei treni.
I treni torneranno quindi a circolare sulla linea dopo i sopralluoghi effettuati da parte del personale specializzato di RFI e il conseguente nullaosta alla ripresa della circolazione ferroviaria, in assenza di allerte meteo diramate.
In tali apparati la manovra dei vari enti di stazione avviene a distanza attraverso cavi …
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