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FS – Sindacati: “subito forze dell’ordine su treni a rischio o convogli non partiranno”

Subito una maggiore presenza delle forze dell’ordine sui treni a rischio, oppure i convogli non partiranno. E’ questa la richiesta giunta al termine di un incontro tra il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e le Organizzazioni sindacali nazionali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, UGL Trasporti-Attività Ferroviarie e FAST Ferrovie. La riunione era stata convocata per arginare il fenomeno delle aggressioni al personale in servizio a bordo dei treni di Trenitalia ed è stata l’occasione per definire le linee d’azione. Nel corso dell’incontro sono stati individuati congiuntamente 15 treni, in varie regioni, sui quali il fenomeno delle aggressioni è più ricorrente e per i quali da subito è necessaria una maggiore presenza delle forze dell’ordine a bordo, in mancanza della quale, al fine di garantire l’incolumità e la sicurezza dei lavoratori e dei clienti, il servizio non verrà effettuato. Inoltre nel corso dell’incontro si è stabilito di avanzare anche un’altra richiesta, ovvero quella di attivare una sede, presso il Ministero dell’Interno, con la partecipazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di tutte le imprese ferroviarie che svolgono attività di trasporto ferroviario passeggeri e delle organizzazioni sindacali nazionali stipulanti i contratti collettivi del settore. Il tavolo sarebbe la sede nella quale effettuare il costante monitoraggio del fenomeno e individuare gli interventi necessari ad arginarli. Per quanto attiene i treni regionali la richiesta è quella di attivare il tavolo presso le prefetture dei capoluoghi di regione.

Nel frattempo, in attesa che si attivi questa azione di monitoraggio e intervento, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e i sindacati hanno convenuto che i lavoratori addetti al servizio di assistenza alla clientela a bordo treno, in presenza di situazioni potenzialmente a rischio e previa attivazione della richiesta di intervento della Polfer prevista dalle procedure in vigore, possano temporaneamente sospendere l’attività di controlleria al fine di agevolare gli interventi di prevenzione da parte delle autorità competenti.

E’ stato infine condiviso il rafforzamento delle attività già in atto in Trenitalia per la formazione del personale sui comportamenti antiaggressione e sul potenziamento dei servizi antievasione a terra nelle località e per i treni considerati più critici.

Omar Cugini

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