Nella fascia 6-10 il 92,2% dei treni è arrivato a destinazione entro i 5 minuti dall’orario previsto, contro l’89,4% dello stesso periodo del 2015 e l’85,7% del 2014; nella fascia pomeridiana 16-20 la puntualità è stata del 91%, contro l’89,1% del 2015 e l’84,5% del 2014. Si tratta di puntualità reale, senza quindi escludere dalla statistica alcun ritardo, in sostanza quella effettivamente vissuta dai viaggiatori. Il miglioramento riguarda tutte le regioni, sebbene in maniera diversa non solo da regione a regione ma anche da linea a linea, partendo in tanti casi da prestazioni già di assoluta eccellenza.
A segnare l’incremento più significativo delle performance di puntualità sono comunque state, nel primo bimestre dell’anno, la Basilicata, l’Abruzzo, il Lazio, il Friuli Venezia Giulia, la Calabria, il Piemonte, il Veneto, la Campania, l’Emilia Romagna e la Toscana.
Migliora in tutte le regioni, e in particolare in Abruzzo, Piemonte, Lazio, Veneto, Basilicata, Liguria, Friuli Venezia Giulia, e Toscana, anche la regolarità del servizio, con una netta contrazione del numero delle cancellazioni (- 40% vs 2015 e – 63% vs 2014).
Un risultato ottenuto grazie ad un nuovo modello organizzativo della manutenzione e delle operation (processi produttivi) e alla tele-diagnostica predittiva, la stessa in uso sull’Alta Velocità, applicata a una flotta di treni regionali sempre più omogenea che può contare, unica in Europa, su 600 locomotive (E464) di ultima generazione dello stesso modello.
Le performance conseguite nel primo bimestre dell’anno da Trenitalia pongono la società di trasporto del Gruppo FS Italiane, in fatto di puntualità, regolarità e affidabilità del servizio offerto, ai vertici tra le imprese di trasporto ferroviario italiane ed europee.
In particolare la puntualità media di Trenitalia, 91,4% media del bimestre e 91,6% a febbraio, è superiore a quella registrata in Francia da SNCF (91,2% a gennaio) e in Gran Bretagna, dove i franchise dei principali servizi ferroviari regionali, fra cui Great Western, London Midland e Nothern Rail, hanno registrato a gennaio una puntualità che oscilla fra 90,0 e 91,6%, mentre la media generale, che include tutti i locali e anche i treni a lunga percorrenza, è stata pari all’88,4%. Positivo anche il confronto con la Germania, prendendo ad esempio l’andamento in un Land fra i più importanti del paese, come la Baviera, la puntualità media realizzata in tutto il 2015 dai quattro operatori attivi mostra valori compresi fra 87,3% e 91,3%.
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