MED 2016 riunisce personalità di primissimostanding internazionale provenienti da 55 Paesi, per una riflessione sui temi comuni della prosperità economico-sociale, della sicurezza, delle migrazioni e della cultura.
Gioia Ghezzi, Presidente del Gruppo FS Italiane, è intervenuta nell’ambito della sessione plenaria Women and Youth: Building Bridges to the Future, ricordando che, in una fase storica difficile, contesti di dialogo, confronto e riflessione comune come MED rappresentano occasioni preziose. Dalla stabilità e dalla sicurezza del bacino del Mediterraneo possono nascere enormi vantaggi per i cittadini e le imprese di tutti i Paesi dell’area.
Tra le altre cose, la prosperità del Mediterraneo favorirà anche la realizzazione degli obiettivi di sviluppo internazionale del Gruppo FS Italiane previsti dal Piano Industriale 2017-2026, ossia posizionare l’azienda al livello degli altri player ferroviari europei, quadruplicando l’attuale fatturato estero.
Nell’area del Mediterraneo, sia nei paesi in crescita che in quelli in crisi economica, si è assistito ad un incremento della disoccupazione giovanile, mentre la partecipazione delle donne al mercato del lavoro è rimasta sostanzialmente invariata a livelli molto bassi. La risposta può essere l’attivazione di investimenti e di politiche attive per una maggiore inclusione dei giovani e delle donne nel mercato del lavoro (ad esempio educazione e formazione, soprattutto nelle materie tecniche).
Il Consiglio di Amministrazione di FS ha fissato degli obiettivi chiari per un maggiore coinvolgimento delle donne nel management: entro il 2020, il 20% di manager donne nelle funzioni line e il 30% nelle funzioni di staff, con un incremento pari al 9% in entrambi i settori. GioiaGhezzi, nel suo intervento, ha illustrato il progetto di change management Women in Motion (WIM) del Gruppo FS Italiane, realizzato in collaborazione con “Valore D”, associazione di imprese che promuove la diversità, il talento e la leadership femminile. “Il progetto WIM – ha affermato la Presidente Ghezzi – vuole abbattere gli stereotipi legati alla presenza femminile nei ruoli tecnici, aumentando il bacino di giovani donne con le competenze adeguate alle necessità di imprese ad alto tasso di tecnologia e di innovazione, come il Gruppo FS Italiane”., Inoltre in FS Italiane l’astensione per maternità può durare fino a sette mesi, rispetto ai cinque riconosciuti dalla legge, con retribuzione del 100% nei primi sei mesi e dell’80% nel settimo mese. Grazie alla previsione di due mesi in più rispetto alle disposizioni di legge per entrambi i genitori, nel 2014, 3.000 papà ferrovieri hanno usufruito di 48 mila giornate di paternità. “Tutte queste iniziative che l’azienda sta portando avanti mi rendono molto orgogliosa” ha concluso la Presidente Gioia Ghezzi.
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