IRMP Classe 3, Materie liquide infiammabili

Il titolo della classe 3 comprende le materie, e gli oggetti contenenti materie di questa classe, che:
sono liquide o viscose ad una temperature non superiore a 35°C
– hanno, a 50°C, una pressione di vapore massima di 300 kPa (3 bar), e non sono completamente gassose a 20°C alla pressione standard di 101,3 kPa; e
– hanno un punto d’infiammabilità massimo di 61°C

Il titolo della classe 3 comprende ugualmente le materie liquide e le materie solide allo stato fuso, il cui punto d’infiammabilità è superiore a 61°C, e che sono presentate al trasporto o trasportate a caldo ad una temperatura uguale o superiore al loro punto d’infiammabilità. Queste materie sono assegnate al N° ONU 3256. Il titolo della classe 3 comprende ugualmente gli esplosivi liquidi desensibilizzati. Gli esplosivi liquidi desensibilizzati sono materie esplosive in soluzione o in sospensione nell’acqua o in altri liquidi in modo da formare una miscela liquida omogenea non avente più proprietà esplosive.

Le materie e gli oggetti della classe 3 sono suddivisi come segue:

  • F Liquidi infiammabili, senza rischio sussidiario:

  1. F1 Liquidi infiammabili aventi un punto d’infiammabilità inferiore o uguale a 61°C;

  2. F2 Liquidi infiammabili aventi un punto d’infiammabilità superiore a 61°C, trasportati o presentati al trasporto ad una temperatura uguale o superiore al loro
    punto d’infiammabilità (materie trasportate a caldo);

  • FT Liquidi infiammabili, tossici:

  1. FT1 Liquidi infiammabili, tossici;

  2. FT2 Pesticidi;

  • FC Liquidi infiammabili, corrosivi;

  • FTC Liquidi infiammabili, tossici, corrosivi;

  • D Liquidi esplosivi desensibilizzati.

I liquidi infiammabili devono essere assegnati ai seguenti gruppi d’imballaggio secondo il grado di pericolo che presentano per il trasporto

Gruppo d’imballaggio I) materie molto pericolose:  liquidi infiammabili aventi un punto di ebollizione o inizio ebollizione  massimo di  35° C, e liquidi infiammabili aventi un punto di infiammabilità inferiore ai 23 °C che sono siano o molto tossici o molto corrosivi

Gruppo d’imballaggio II) materie pericolose: liquidi infiammabili aventi un punto di infiammabilità inferiore a 23 °C che non siano classificati nel gruppo d’imballaggio I,

Gruppo d’imballaggio III) materie presentanti un minor grado di pericolo:  liquidi infiammabili aventi un punto di infiammabilità da 23°C a 61°C

Le materie della classe 3 suscettibili di formare con facilità perossidi (come nel caso degli eteri o di talune materie eterocicliche ossigenate), non sono ammesse al trasporto se il tenore di perossido,  calcolato in perossido di idrogeno (H2O2), supera lo 0,3%,

Le materie chimicamente instabili della classe 3 sono ammesse al trasporto solo se sono state prese le misure necessarie per impedire la loro pericolosa decomposizione  o polimerizzazione durante il trasporto.

I colli contenenti materie della classe 3 non devono essere lasciati esposti al sole, nemmeno per brevi scadenze, e le operazioni di carico e scarico devono essere fatte direttamente tra i carri ed i luoghi di deposito. I vapori di queste materie, se mescolati con l’aria possono dar luogo a miscele detonanti, ed alcuni di detti vapori possono, in contatto con una fiamma, comunicare l’incendio al liquido contenuto nei recipienti. I carri chiusi contenenti tali merci devono essere ventilati prima di entrarvi, evitando assolutamente l’ingresso con fiamme libere o fumando. Si deve evitare, possibilmente, la giacenza di queste merci nelle stazioni, e nel caso la sosta avvenga nei carri, questi dovranno essere tenuti il più lontano possibile  dagli altri, specialmente da quelli contenenti esplosivi e materie delle classi 5.1 e 5.2, nonchè lontano dai fabbricati, evitando di avvicinarsi ai carri stessi fumando o con fiamme libere

In caso di guasti a carri ed ai contenitori cisterna che provocassero fuoriuscita di liquido si dovrà richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco, e in caso di accensione di uno o più colli si dovrà fare uso di terra o sabbia possibilmente umida

Sono ammesse le manovre a spinta dei carri contenenti merci della Classe 3 a condizione che siano eseguite con precauzione, evitando, comunque, urti a velocità superiori a 7 Km/h

Redazione

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