Il cedimento della scarpata ha reso necessari anche la costruzione di undici nuovi pali di sostegno della linea di contatto per l’alimentazione elettrica dei treni e il ripristino del corretto assetto dei binari.
L’investimento complessivo di RFI è stato di circa 180 mila euro. L’intervento è stato realizzato nei tempi previsti, calcolati in sei settimane dall’ottenimento del nulla osta all’avvio del cantiere, condizionato dall’andamento del movimento franoso. Attualmente sono in corso le prove e i collaudi propedeutici alla ripresa del servizio. In una prima fase il binario sarà percorso precauzionalmente a velocità ridotta che sarà gradualmente innalzata fino a quella normalmente prevista. Alcuni treni potrebbero aumentare i tempi di viaggio di pochi minuti.
Restano attivi il sistema di monitoraggio e la stazione idrometrica per il controllo, rispettivamente, della geometria di binario, scarpata e linea elettrica e dell’escursione idrometrica del fiume.
Inoltre, RFI sta progettando un ulteriore intervento di protezione della linea che sarà realizzato nei prossimi mesi.
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