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Amracord: Cisalpino cessa attività,FFS e Trenitalia tornano a gestire direttamente i treni tra i due paesi

Correva l’anno 2009: La qualità delle relazioni ferroviarie internazionali, nel traffico viaggiatori sugli assi Nord–Sud tra la Svizzera e l’Italia, non corrisponde più da tempo alle aspettative dei clienti né alle potenzialità che La qualità delle relazioni ferroviarie internazionali, nel traffico viaggiatori sugli assi Nord–Sud tra la Svizzera e l’Italia, non corrisponde più da tempo alle aspettative dei clienti né alle potenzialità che FFS e Trenitalia hanno dimostrato di saper esprimere sul proprio territorio, con i rispettivi servizi. Critiche alla qualità e alle prestazioni di Cisalpino, ritenute troppo spesso insufficienti, sono giunte negli ultimi mesi anche dalle autorità federali, dai cantoni sull’asse del San Gottardo e in territorio italiano.
Eppure, per migliorare in modo costante la qualità del servizio sugli assi Italia – Svizzera, Trenitalia e le FFS – società azioniste in modo paritario della Cisalpino SA – hanno profuso importanti energie in particolare nel miglioramento dell’affidabilità del materiale rotabile e della puntualità. Nell’ambito del traffico nazionale sia svizzero che italiano, la Cisalpino SA con le FFS e Trenitalia sono da mesi impegnate per garantire, nella misura del possibile, la stabilità dell’orario a favore della clientela; sull’asse ferroviario del San Gottardo sono stati a questo fine inseriti treni supplementari. Queste ed altre misure hanno prodotto lievi miglioramenti. 
Ciononostante, tutte le parti coinvolte prendono atto che il servizio non raggiunge ancora i livelli di qualità auspicati e condividono la consapevolezza che l’attuale struttura societaria di Cisalpino non permette, in tempi ragionevoli, il conseguimento di tali obiettivi. 
Dati questi presupposti, le FFS e Trenitalia hanno deciso di riassumere l’autonoma gestione del traffico internazionale tra i due Paesi, secondo la collaudata gestione del passato e di cessare quindi, dal cambio orario in programma dal prossimo 13 dicembre, l’attività operativa di Cisalpino. Il nuovo modello di offerta prevede la gestione di tre coppie di treni sul Lötschberg, quattro sul Sempione, di cui una da Venezia, e sette sull’asse del San Gottardo. La responsabilità operativa dei treni passa da una società all’altra al confine tra i due paesi. I dettagli riguardo al nuovo modello di offerta sono contenuti nel documento allegato.
Le FFS e Trenitalia hanno concordemente deciso di sospendere il servizio dei treni notturni tra la Svizzera e l’Italia, a partire dal prossimo cambio orario del 13 dicembre 2009. La decisione è maturata alla luce del calo costante della domanda, registrato in questi ultimi anni, e in relazione ai livelli di qualità offerti dai treni notturni, non più al passo con i tempi. I servizi notturni negli ultimi anni hanno sofferto la concorrenza del traffico ferroviario diurno sull’asse Nord–Sud, perdendo progressivamente di attrattiva. Oggi infatti i collegamenti diurni presentano un’offerta più ricca e interessante rispetto al passato e i tempi di percorrenza sono diventati più brevi. 
L’accordo tra Trenitalia e le FFS disciplina pure la ripartizione dell’attuale flotta della Cisalpino. Dell’attuale flotta di ETR 470 composta da nove treni, Trenitalia riprende cinque composizioni, quattro le FFS. La flotta dei 14 nuovi treni ETR–610 sarà suddivisa a metà tra le due società ferroviarie. 
Dal cambio orario l’intera flotta di 9 treni ETR-470 sarà utilizzata sull’asse del San Gottardo. Per garantire la massima stabilità d’orario è prevista la sosta di due composizioni di riserva: una presso la stazione di Milano Centrale, l’altra in quella di Zurigo. I convogli di riserva saranno impiegati in caso d’importanti ritardi dei treni in circolazione. La flotta dei nuovi treni ETR 610 entrerà in regolare esercizio da metà dicembre 2009 sull’asse del Sempione e quello del Lötschberg. 
Le FFS e Trenitalia si impegneranno a incrementare sensibilmente la qualità dell’offerta ferroviaria tra la l’Italia e la Svizzera, portandola ad un livello che corrisponda alle legittime attese della clientela. Le due Società sono consapevoli che la partita si giocherà soprattutto sui fronti della qualità e disponibilità del materiale rotabile, oltre che sull’attenta gestione delle tracce orarie lungo i trafficatissimi assi ferroviari Nord – Sud che uniscono i due Paesi. Sono entrambi fronti delicati, oggetto di importanti interventi e investimenti che produrranno risultati nel tempo. 
Ai circa quaranta collaboratori di Cisalpino verrà offerta un’opportunità di impiego presso le case madri in Svizzera e Italia, nel rispetto delle vigenti normative nazionali. In questo modo saranno mantenuti i posti di lavoro e assicurato il patrimonio di conoscenze acquisito. Trenitalia e FFS ringraziano i collaboratori di Cisalpino per l’impegno professionale profuso in questi anni.

Redazione

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