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Linea Attigliano – Roma: estensione delle gestione della circolazione mediante ACCM

Dal giorno 14 Aprile, tra le stazioni di Attigliano e Monterotondo viene estesa la giurisdizione della preesistente postazione di Dirigente Centrale Operativo (DCO) per la gestione con ACCM/SCCM della circolazione dei treni, ubicata presso il Centro Coordinamento Circolazione (CCC) di Roma (sede Roma Termini), realizzata nel rispetto di quanto previsto dalla Disposizione di Esercizio RFI n. 15 del 15/09/2015 (“Emanazione dell’Istruzione per l’Esercizio degli Apparati Centrali Computerizzati Multistazione – Sezione A.1”).
In particolare, l’ACCM in oggetto, che attualmente gestisce i tratti di linea Fara Sabina -M. (e) – Bivio/PC Settebagni (Linea Lenta) e Bivio/PC Settebagni – Roma Tiburtina (e) (Linea DD) e gli impianti in essi compresi, consentirà anche la gestione dei due Posti Periferici Multistazione (PPM) di Poggio Mirteto e Fara Sabina -M., attrezzati come previsto per i PdS su linee telecomandate al fine di consentire l’intervento, in determinate situazioni, del
personale dei treni. Pertanto, tali impianti non sono dotati di apparato singolo in loco e la logica delle funzionalità risiede soltanto nel Posto Centrale Multistazione (PCM).
Inoltre, essi non sono soggetti ad alcun regime di esercizio ma allo stato operativo di “presenziato a distanza ” (PaD). Localmente è prevista soltanto una Postazione Manutenzione: tuttavia, nel nuovo fabbricato tecnologico del PPM di Fara Sabina -M.   è presente una Postazione Operatore remotizzata del PCM per la gestione della località di servizio nello stato operativo “ presenziato sul posto ” (PsP), funzionante soltanto se connessa con il PCM stesso e operante per il solo PP interessato, utilizzabile dall’ operatore della circolazione mediante opportuna abilitazione a mezzo di chiavi elettroniche (con contestuale inibizione della gestione del PPM dalla postazione centrale).
Nello stato di “PaD” è inoltre attuabile anche il “Tracciato Permanente” dell’impianto (stato operativo di “presenziato a distanza con TP” ).
Si precisa che l’ACCM gestisce in sicurezza la circolazione negli impianti di giurisdizione e nei tratti di linea a loro afferenti e svolge le funzioni di comando e controllo degli itinerari, degli enti e impartisce le funzioni di soccorso. Inoltre, ai soli fini della regolazione della circolazione, viene interfacciato con il SCCM per la supervisione della circolazione anche nella tratta Civita Castellana -M. (e) – Fara Sabina -M. (Linea Lenta), da cui riceve i comandi automatici e manuali del DCO ed invia i controlli necessari per la regolazione della circolazione ed una sintesi di informazioni diagnostiche.
Nell’Ufficio Movimento (UM) della stazione di Civita Castellana -M. viene installato un Train Describer provvisorio di SCCM mediante il quale il relativo DM gestisce l’inseguimento dei treni in stazione e nella tratta afferente Civita Castellana -M. – Poggio Mirteto, nonché tutte le funzioni di messaggistica e di circolazione treni (M.42) verso il DCO ACCM. La tratta Orte – Civita Castellana -M. (i) continua invece a ricadere nella giurisdizione del DC Nodo di Roma, che si avvale del CCL/TMTC per la gestione della successione e la supervisione dell’andamento treni.
Inoltre, nella stazione di Civita Castellana -M. non sono previsti i consensi per l’inoltro dei treni in linea lato Poggio Mirteto, pertanto essa, pur svolgendo la  funzione di Stazione Porta Permanente (SP) rispetto l’ACCM/SCCM, può essere gestita soltanto nel regime di Esclusione dal telecomando (EDCO) La stazione di Civita Castellana -M., che continua ad essere gestita permanentemente da DM mediante l’attuale Apparato Centrale Elettrico
(ACE) a leve individuali, si interfaccia lato Poggio Mirteto con l’ACCM/SCCM, anche se in questa fase, non essendo previsti consensi per la partenza dei treni, l’impianto è esercitato nel regime di Esclusione dal telecomando (EDCO). Per la partenza dei treni dispari, non potendo ottenere alcun consenso da parte del DCO ACCM, il DM in servizio nella località
dovrà attenersi a quanto riportato nel punto 2 della Prescrizione del G.I. n. RFI./TC./MV.RG/312 del 24/12/2002 dove viene previsto che, per gli impianti ubicati su linee con SCC ed esercitati in regime “EDCO”, il dispaccio di “nulla osta”non occorre a condizione che il movimento del treno avvenga con segnale disposto a via libera e che venga rispettata una delle seguenti condizioni:
* funzione “Inseguimento Marcia Treno” (“IMT”) efficiente;
* funzione “Inseguimento Marcia Treno” (“IMT”) non efficiente a condizione che il DCO abbia notificato al DM l’effettiva successione treni.
Inoltre, nella tratta afferente Civita Castellana -M. – Poggio Mirteto viene dismesso l’esercizio con Blocco Elettrico Manuale (BEM) ed attivato in sua vece il nuovo regime di circolazione del Blocco elettrico Automatico a correnti codificate a 4 codici (del tipo BAcf con emulazione ripetizione continua dei segnali, eRSC) reversibile (3 aspetti per la circolazione sul binario di sinistra, 2 aspetti per la circolazione sul binario di destra). In particolare, la banalizzazione del suddetto tratto di linea ha le caratteristiche di cui all’art.
1/5 DELB ed all’art. 1/11 IESBE – Parte III – BA – Linee a doppio binario banalizzate, prevedendo per le partenze un segnale di 1^ categoria con funzione di imperativo di blocco, normalmente spento (si accende soltanto con il blocco orientato per le partenze su binario di destra), posto alla destra del binario cui comanda oltre lo scambio estremo di stazione e non collegato con l’itinerario di partenza verso il binario di destra, mentre per gli arrivi un segnale di 1^ categoria di protezione non manovrabile a via libera, preceduto
da segnale di avviso isolato e provvisto di segnale di avanzamento, di cui all’art. 51bis RS.
Sul Banco di Manovra dell’impianto, in luogo del dismesso istrumento di corrispondenza, viene installato un banchetto aggiuntivo per la gestione del fuori servizio del binario di linea e dell’inversione del senso del blocco lato Poggio Mirteto, nonché per l’accensione del suddetto segnale imperativo di blocco.
Si evidenzia che, non venendo apportate in questa fase modifiche agli aspetti forniti dal segnale di partenza del binario II (di corsa dispari) verso Poggio Mirteto su binario di sinistra, la disposizione a via libera (VERDE) dei suddetto segnale viene vincolata per condizioni d’impianto alla libertà delle prime due sezioni di BA a valle degli stessi (537 e 535). Pertanto, tale segnale, che svolge la funzione di segnale di blocco n. 537 per i treni inoltrati verso Poggio Mirteto su binario di sinistra, non porta accoppiate le indicazioni di avviso del successivo nuovo segnale di PBA (PBA 535), dal quale dista metri 1357.

Omar Cugini

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