Treno Verde 2015: Speciale Agricoltura di qualità

tv2015_01 tv2015_02 tv2015_03Edizione tutta speciale quest’anno per il Treno Verde 2015. La storica campagna nazionale di Legambiente e Gruppo Ferrovie dello Stato quest’anno cambierà “natura” e “declinazione” per dar vita ad un viaggio speciale dedicato all’agricoltura e all’alimentazione in vista di Expo Milano 2015. Dal 18 febbraio all’11 aprile il convoglio ambientalista farà tappa in 15 città italiane per far conoscere e far riscoprire la bellezza e l’eccellenza dei territori, ma soprattutto per raccontare le migliori esperienze dell’agricoltura italiana di qualità in viaggio verso Expo Milano 2015, l’esposizione universale su alimentazione e nutrizione in programma dal primo maggio nel capoluogo lombardo. Motto di questa edizione sarà “Tornare alla terra per seminare futuro” per sottolineare l’importante ruolo che l’agricoltura di qualità e delle buone pratiche ambientali e sociali ha e potrà avere anche di fronte alle sfide future. Per questo il Treno Verde durante il suo viaggio presenterà il Manifesto della Nuova Agricoltura: una Nuova Agricoltura sostenibile che è già all’opera, anche se la strada è ancora lunga e in salita. A praticarla sono molti coraggiosi agricoltori italiani e di tutto il mondo attenti ai processi naturali, alla complessità e specificità locale degli ecosistemi e che hanno detto no agli Ogm. Secondo Legambiente questa agricoltura potrà dare un contributo importante nella mitigazione dei cambiamenti climatici, che potrà garantire cibo sano e di qualità (libero da Ogm e da sostanze pericolose per la salute umana), un lavoro dignitoso; che potrà aiutare a valorizzare il territorio ed offrire fonti di energia rinnovabile, materiali e prodotti alternativi alla petrolchimica. Oltre al Manifesto in questione, il convoglio ambientalista di tappa in tappa promuoverà e farà conoscere, insieme agli Ambasciatori del Territorio, le esperienze di chi vive il territorio, e lancerà il “Progetto Conversione”. Una sfida che coinvolgerà agricoltori, mondo scientifico, ministeri di agricoltura e ambiente e tutte le regioni e che si pone come obiettivo quello di aumentare le produzioni biologiche in Italia nei prossimi 6 anni, estendendole dal 9% al 20% della superficie agricola entro il 2020. La campagna, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è stata presentata questa mattina a Roma nella sala conferenza della Stazione Termini dalla direttrice generale di Legambiente Rossella Muroni, da Michele Mario Elia, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Barbara Degani, Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Chiara Pennasi, Direttore Padiglione della Società Civile – Cascina Triulza, Lucio Cavazzoni, Presidente Alce Nero, Vittorio Cogliati Dezza, Presidente nazionale Legambiente. Tra i presenti anche Enrico Costa, membro del consiglio di amministrazione dell’ASI, Agenzia Spaziale Italiana. Inoltre durante la conferenza è stato presentato il messaggio di “Buon Viaggio Treno Verde”, di Tessa Gelisio. Il Treno Verde 2015 inizierà il suo viaggio da Caltanissetta per poi proseguire verso Palermo, Bari, Pescara, Battipaglia, Napoli Centrale. Ed ancora a Termoli, Latina, Perugia, Arezzo, Chiusi, Parma, Vicenza, Cuneo, per poi concludere il suo viaggio a Milano (Centrale e Piazza Garibaldi) il 10 e l’11 aprile.

“Il treno è sviluppo responsabile e sostenibile, il treno è qualità del cibo e dell’aria, il treno è rispetto dell’ecosistema. Perché, rispetto alle altre modalità di trasporto, assicura un minor impatto ambientale e minori emissioni inquinanti, minori consumi energetici e minori costi esterni. Sono questi alcuni plus del sistema ferroviario che Michele Mario Elia, amministratore delegato di FS Italiane ha voluto ricordare nel suo intervento alla presentazione del Treno Verde 2015. “Ecco quindi – ha proseguito Elia – che anche in occasione di Expo 2015, quando al centro dell’attenzione si pone l’alimentazione, la nutrizione e un futuro sostenibile, il treno mostra di avere tutti i requisiti per essere protagonista. Laddove il commercio di prodotti alimentari a chilometro zero non è possibile, la modalità ferroviaria riduce al minimo gli effetti negativi del trasporto. Lo fa senza inquinare le campagne e le città che attraversa.” Elia ha poi concluso ricordando che “il Gruppo FS Italiane sarà protagonista di Expo 2015 anche assicurando un potenziamento dei servizi su Milano, e in particolare su Rho-Fiera, offerte commerciali ad hoc per incentivare l’uso del treno, stazioni ammodernate e sempre più accessibili, servizi innovativi per i passeggeri e una rete commerciale, quella di Trenitalia, che diventa, fino a ottobre, rete di vendita anche dei biglietti di ingresso a Expo.”

“Quest’anno il Treno Verde – dichiarano Rossella Muroni e Vittorio Cogliati Dezza, rispettivamente direttrice generale e presidente nazionale di Legambiente – sarà un viaggio tra i territori, le loro eccellenze e il ruolo che sono chiamati a svolgere in ambito internazionale anche in vista di Expo Milano 2015. Un evento sul quale si stanno accendendo i riflettori di tutto il mondo e dove purtroppo in questi mesi non sono mancati fatti di corruzione e malaffare. Ci auguriamo, invece, che l’Expo rappresenti, nel segno della legalità, un momento per far chiarezza su come combattere la fame nel mondo, favorire un’alimentazione sicura senza cibi ogm e un ‘agricoltura sostenibile e di qualità. Quella stessa agricoltura che racconteremo a bordo del treno verde e che può e deve giocare un ruolo chiave nella lotta al consumo di suolo, nella mitigazione degli effetti ai cambiamenti climatici, nel rilancio dell’economia del Paese, nello sviluppo di un’economia verde creando nuova occupazione. Un’agricoltura che merita di essere favorita attraverso una politica ad hoc che riesca a cogliere la domanda di cambiamento che i cittadini e le aziende agricole più innovative chiedono e per cui vale la pena che si spenda metà del bilancio Unione Europea”.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.