Si preparano importanti novità per i pendolari romani. E’ stato Paolo Omodeo Salè, il presidente di Roma Metropolitane, a fornire, nel corso dell’audizione davanti alla commissione capitolina della Metro C, i dettagli sull’avvio della tratta Centocelle-Lodi della Metro C “entro il 30 giugno, con possibile sfasatura di un mese, mentre da fine febbraio la linea chiuderà alle 21,30”. Con l’apertura della tratta Centocelle-Lodi, spiega l’assessore alla Mobilità Guido Improta “sposteremo il capolinea dell’autobus 50 express da Centocelle, dove si trova ora, a Lodi per far arrivare le persone a San Giovanni e Termini. Elimineremo anche il bus 105, già oggi la sua frequenza e’ passata da 3 a 6 minuti. Mentre sulla linea C siamo passati da 70 persone a treno a 300″.
Per la terza linea del metrò e i ritardi dei cantieri, la penale è già scattata – precisa ancora Improta – ma il conto con le aziende costruttrici si farà solo alla fine, dopo la consegna di Lodi. Ogni giorno la sanzione è di 130mila euro: a fine aprile, i mesi di ritardo saranno già otto. Sinora la Metro C è costata 3 miliardi e mezzo sulla misura delle trenta stazioni sino a Clodio. Fino ad oggi sono stati spesi 1,7 miliardi. Intanto però è stato depositato a fine dicembre il progetto definitivo della stazione Venezia e quello preliminare del tracciato verso Ottaviano. Entro il 2016 potrebbe essere definitivo il via libera per portare la linea ad Ottaviano, con l’auspicio di arrivare alla Farnesina in tempo per le eventuali Olimpiadi. Nel 2024. “Pensiamo che si possa procedere da Clodio a Farnesina, senza passare per la fermata intermedia Auditorium” precisa Salè.