Stazione di Monfalcone: un nuovo apparato centrale computerizzato multistazione

DC_nodormAttivo da domenica 18 dicembre il nuovo Apparato Centrale Computerizzato Multistazione (ACCM) della stazione di Monfalcone per la gestione del traffico ferroviario sulle linee ferroviarie Trieste – Venezia e Trieste – Udine. Il nodo Isontino è quindi ora gestito e controllato con tecnologie di ultima generazione da una nuova sala  – Posto Centrale Multistazione (PCM) – provvista di tre postazioni che regolano la circolazione nella stazione di Monfalcone, che, a sua volta, controlla i Posti Periferici Multistazione (PPM) di Ronchi dei Legionari Sud e Ronchi dei Legionari Nord e, in futuro, il PPM di Bivio d’Aurisina. L’apparato consente una gestione più efficiente della circolazione ferroviaria e dell’infrastruttura, garantendo una maggiore flessibilità nell’uso dei binari di stazione e di linea e il miglioramento degli standard di regolarità e puntualità dei treni sulle linee Trieste – Udine e Trieste – Venezia. Produrrà fra l’altro un sensibile miglioramento anche nel coordinamento del traffico confluente dalle due linee sul Bivio San Polo.

Benefici anche nei processi di manutenzione dell’infrastruttura, grazie ai sistemi informatici di diagnostica predittiva che riducono l’insorgenza di guasti improvvisi.
A corredo del nuovo impianto sono stati realizzati: un nuovo sistema per il rilevamento della temperatura delle ruote dei treni in transito (RTB), un nuovo sistema per il Controllo Circolazione Linea evoluto, un innovativo sistema di supervisione dell’operato del capostazione che riduce ulteriormente la possibilità di errori, la realizzazione di quattro sistemi di protezione in grado di rilevare gli ostacoli all’interno dei passaggi a livello, in caso di mancata osservanza del Codice della Strada da parte dei conducenti di autoveicoli, l’upgrade del sistema di Informazione al Pubblico e del sistema di telecomando della linea di alimentazione elettrica dei treni. Oltre cento gli agenti che hanno condotto le complesse operazioni per la messa in esercizio del nuovo sistema, tra personale tecnico di Rete Ferroviaria Italiana e ditta appaltatrice. Circa 19 milioni di euro l’investimento complessivo di Rete Ferroviaria Italiana.

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