IRMP , Classe 2: Gas (compresi quelli tossici)

Il titolo della classe 2 comprende i gas puri, le miscele di gas, le miscele di uno o più gas con una o più altre materie e gli oggetti contenenti tali materie.

Per gas si intende una materia che:

a) a 50°C ha una pressione di vapore superiore a 300 kPa (3 bar); oppure

b) è completamente gassosa a 20°C alla pressione standard di 101,3 kPa.

Le materie e gli oggetti della classe 2 sono suddivisi come segue:

1. Gas compressi: gas la cui temperatura critica è inferiore a 20°C;

2. Gas liquefatti: gas la cui temperatura critica è uguale o superiore a 20°C;

3. Gas liquefatti refrigerati: gas che, quando trasportati, sono in parte liquidi a causa della loro bassa temperatura ;

4. Gas disciolti sotto pressione: gas che, quando trasportati, sono disciolti in un solvente;

5. Generatori d’aerosol e recipienti di piccola capacità contenenti del gas (cartucce di gas);

6. Altri oggetti contenenti un gas sotto pressione;

7. Gas non compressi sottoposti a disposizioni particolari (campioni di gas)

Le materie e gli oggetti della classe 2 sono assegnati ad uno dei seguenti gruppi in funzione delle proprietà pericolose che presentano:

A asfissiante;

O comburente;

F infiammabile;

T tossico;

TF tossico, infiammabile;

TC tossico, corrosivo;

TO tossico, comburente; T

FC tossico, infiammabile, corrosivo;

TOC tossico, comburente, corrosivo.

Per i gas e le miscele di gas che presentano, in relazione ai criteri, caratteristiche di pericolosità che rientrano in più di un gruppo, i gruppi recanti la lettera T hanno preponderanza su tutti gli altri gruppi. I gruppi recanti la lettera F hanno preponderanza sui gruppi indicati dalle lettere A o O.

Secondo le loro proprietà chimiche la materie e gli oggetti della classe 2 sono suddivisi come segue

a) Non infiammabili (ad es. argo, azoto, elio)

at) non infiammabili, tossici (ad es. ammoniaca, diossido di zolfo, ossicloruro di carbonio)

b) infiammabili (ad es. butano, propano, isobutano)

bt) infiammabili, tossici (ad es. cloruro di etile, solfuro di idrogeno)

c) chimicamente instabili (ad es. cloruro di vinile)

ct) chimicamente instabili, tossici (ad es. bromuro di vinile, cloruro di cianogeno)

Le materie chimicamente instabili della classe 2 sono ammesse al trasporto solo se sono state prese le misure necessarie per prevenire ogni possibilità di reazione pericolosa, quali la decomposizione, dismutazione o polimerizzazione nelle normali condizioni di trasporto. A tal fine, bisogna in particolare curare che i recipienti e le cisterne non contengano materie che possano favorire tali reazioni

Non sono ammesse al trasporto le seguenti materie e miscele:

– N° ONU 2186 CLORURO D’IDROGENO LIQUIDO REFRIGERATO;

– N° ONU 2421 TRIOSSIDO D’AZOTO;

– N° ONU 2455 NITRITO DI METILE;

– I gas liquefatti refrigerati ai quali non possono essere assegnati i codici di classificazione 3 A, 3 O o 3 F;

– I gas disciolti sotto pressione che non possono essere assegnati ai N° ONU 1001, 2073 o 3318.

Le bombole contenenti gas compressi, liquefatti o disciolti, di regola, devono essere caricate in carri muniti di portelle di aerazione grigliate che devono essere tenute aperte durante il viaggio. I colli muniti di un’etichetta n. 2, 3 non devono essere caricati in comune nello stesso carro con colli muniti di un’etichetta n.1, 1.4, 1.5 o 01. L’etichetta 2.3 indica che il carro trasporta sostanze gassose tossiche o nocive.

Durante le operazione di carico e scarico è vietato fumare e avvicinarsi con fiamme libere. La permanenza dei carri carichi negli scali ferroviari deve essere limitata ai tempi tecnici necessari al trasporto, alle soste imposte da esigenze di traffico e di smistamento, ed al carico e scarico

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