Tpl, in Valdarno arriva Mi-V: bus ogni 30 minuti, nuove pensiline, info in tempo reale

Organizzare il trasporto pubblico in Valdarno come se fosse un’unica area urbana da 100.000 abitanti, non dieci distinti Comuni. Pensare i collegamenti del fondovalle e quelli tra il fondovalle ed i capoluoghi di collina come parti di un unico circuito che comprende Levane, Montevarchi, l’ospedale, San Giovanni Valdarno e Terranuova, garantendo collegamenti ogni 30 minuti a valle e ogni 60 in collina. Tutto questo farà parte del progetto Mi-V, Mobilità in Valdarno, che stabilizza e perfeziona l’esperienza delle “Circolari del Valdarno”, aumentando la frequenza dei bus, prolungando l’orario del servizio ed arricchendolo con numerose migliorie legate alle nuove tecnologie (come le paline parlanti, il sistema di monitoraggio satellitare Avm, la wi-fi a bordo, un’ App dedicata, ecc).

“Questo progetto – spiega l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – rappresenta una bella pagina per il Valdarno, un modello che potrà anche essere esportato anche in altre situazioni di città diffusa e che può diventare un punto di riferimento. È frutto di una forte collaborazione tra le amministrazioni e tra pubblico e privato. Spesso investiamo sulle grandi infrastrutture, e continueremo a farlo, ma in realtà un progetto come questo può semplificare la mobilità dei cittadini ed incidere sulla qualità della loro vita molto più dell’allungamento di una strada di qualche km”.

“Nel 2014 – prosegue l’assessore – abbiamo avviato in Valdarno una sperimentazione di tpl su gomma che supera i confini comunali e guarda alla funzionalità degli spostamenti nell’intero territorio. Questo ha portato nel 2016 la Regione Toscana a stringere un accordo con gli enti locali territoriali per dare continuità ad una programmazione che si è rivelata efficace e per potenziare ulteriormente questo progetto. L’obiettivo è dare un cadenzamento più mirato ed una maggiore frequenza, ed in questo modo incentivare l’uso del mezzo pubblico per decongestionare il traffico privato e migliorare la qualità dell’aria in una zona densamente urbanizzata e ricca di attività produttive”.

L’accordo sottoscritto nel 2016 dalla Regione con la Provincia di Arezzo e i Comuni di Cavriglia (capofila), Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Terranuova, Loro Ciuffenna, Castelfranco, Piandiscò, Bucine, Pergine e Laterina inizierà a mostrare i suoi frutti dall’aprile del 2019.
Al progetto la Regione Toscana ha destinato ben 240.000 euro di finanziamenti, ai quali si sono aggiunti negli anni contributi da parte dei Comuni: 50.000 euro nel 2016, 90.000 nel 2017, 90.000 nel 2018 e 160.000 nel 2019.

Ecco in sintesi le principali novità:

– fascia oraria unica dalle 7 alle 20 nel fondovalle e dalle 6 alle 20 in collina, al posto delle attuali fasce orarie spezzate (9/12 – 15/20 nel fondovalle e 7/8 – 13/15 in collina);
– maggiore frequenza dei collegamenti: 1 bus ogni ora in collina, 1 bus ogni 30 minuti nel fondovalle;
– servizio domenicale nel fondovalle per l’ospedale di Santa Maria alla Gruccia e la stazione ferroviaria di Montevarchi;
– riqualificazione delle fermate con l’installazione di 17 pensiline ex novo, la sostituzione di 38 vecchie strutture e il ripristino di altre 40 (ad oggi risulta affidata la gara per l’acquisto e la posa in opera delle nuove pensiline, che sarà realizzata da un privato in cambio della gestione degli spazi pubblicitari su di esse per 9 anni).
– nuove tariffe integrate fondovalle e collina in fase di studio;
– possibilità di bigliettazione a bordo;
– piano di comunicazione unico relativo all’intero progetto, con grafica e colori facilmente identificabili per i materiali informativi, la mappa delle linee, ecc, in modo da semplificare l’individuazione del servizio e la comprensione delle informazioni.
 

“Quello che si prospetta è un cambiamento epocale per il Valdarno ed i cambiamenti si governano – conclude Ceccarelli – per questo giovedì prossimo, 6 dicembre, incontreremo le grandi aziende che hanno stabilimenti in quest’area e con loro cercheremo di pianificare un servizio il più possibile corrispondente ai turni ed alle esigenze dei dipendenti. Valuteremo anche possibili forme di abbonamenti a tariffazione agevolata per i loro dipendenti”.

Si ricorda che Mi-V sarà un servizio aggiuntivo, per cui restano invariati gli attuali servizi per gli studenti e il servizio extraurbano

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