I 100 anni della Ferrovia Avezzano - Roccasecca
di Omar Cugini
Passata la grande paura per la frana che rischiava di chiudere la linea per chissà quanto tempo, sono arrivati i grandi festeggiamenti per i 100 anni della Avezzano - Roccasecca, che hanno avuto l'apice in una calda domenica d'Agosto. Il 18 Agosto 2002 un treno a vapore, affidato all'infaticabile 625.017 del DL di Roma San Lorenzo, ha percorso tutta la linea acclamato ad ogni stazione da una moltitudine di gente. In questa pagina le immagini più significative di un evento tanto atteso e sognato, e,forse, difficilmente ripetibile
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Prologo: la 625.017 in composizione con il D345.1081 è in partenza da Roma Tiburtina alla volta di Avezzano.... |
Ed ecco l'insolito convoglio in marcia verso Avezzano. Qui siamo nei pressi dell'attuale fermata Serenessima, ma,nel 2002, il raddoppio della linea e la linea AV per Napoli erano ancora lontani dall'essere compeltati |
L'antipasto gustoso dei festeggiamenti è sabato 17. Un sabato come tanti, in cerca di notizie sui festeggiamenti, capito ad Avezzano, con il dichiarato scopo di sapere se ci saranno treni speciali. A costo di interrogare ogni ferroviere per avere informazioni. L'interrogatorio non serve, arrivato al Bar della Stazione un manifesto annuncia il treno speciale a vapore. Ottimo. Ma a questo punto occorre saperne di più. In attesa di ideare un "piano d'azione" è urgente fare qualche telefonata a Roma per spargere la voce. Da chi ci si rivolge per avere informazioni?L'ufficio del DM è il luogo ideale, complice un'azienda non ancora...burocratizzata. Male che vada non mi fanno entrare penso. Faccia tosta e si entra in Ufficio Movimento a chiedere informazioni. Per fortuna l'Ufficio del DCO è nella sala accanto, personale gentilissimo, che conferma il treno ma di preciso non sa quando arriverà il materiale da Roma. Tutto risolto?Neanche per idea. A questo punto, non voglio andarmene senza prima sapere se e quando arriverà il materiale. Detto fatto. L'euforia contagia il DM che inizia una serie di telefonate con tutte le stazioni da Roma ad Avezzano per sapere dove caspita sia questo treno. Lo troviamo a Tagliacozzo. Il che significa che arriverà ad Avezzano in orario decente. Tempo di scambiare consenso di blocco con Scurcola,aprire il segnale di protezione e si è tutti sul marciapiede in attesa del treno. Treno che è annunciato da una colonna di fumo. Insolita doppia trazione composta dalla D 345.1081+carro E+625.017+carrozze a Terrazzini. Semplicemente spettacolare. Peccato che il meteo decida di giocare un brutto scherzo
Cielo grigio, meteo tendente a pioggia. E questa sarebbe estate?Proprio mentre arriva il treno da Roma iniziano a cadere i primi goccioloni d'acqua |
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La calda estate lascia il posto alla classica nuvoletta di fantozziana memoria che scatena il diluvio proprio mentre il 214 assegnato ad Avezzano si porta sul binario attiguo per manovrare il carro contenente il carbone di scorta e la 625.017 manovra contemporaneamente. Il fotografo si rassegna e si bagna. E ovviamente la foto viene pessima |
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Sempre sotto il diluvio la 625.017 fa rifornimento d'acqua ad Avezzano sotto gli occhi attenti sia dei ferrovieri giunti da Roma sia del personale di stazione Tutti sembrano divertiti dal vedere il fotografo che si bagna. |
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Sotto la pioggia la 625.17 prosegue il rifornimento d'acqua. Beh, per fortuna non sono l'unico a fare foto ed ad inzupparmi (e la chiamano estate....) | |
In attesa di essere manovrate le 4 carrozze a terrazzini ed il carro E in stazione ad Avezzano. E la pioggia scende senza fermarsi.... |
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A questo punto si potrebbe tornare a casa felici ma ormai il dado è tratto. Proposta: perchè non applicare alle carrozze i cartelli di percorrenza? Bella proposta, ma nel 2002 dove li vai a trovare i cartelli di percorrenza?Caccia frenetica per tutta la stazione. Ne saltano fuori due. Meglio che niente. Seconda proposta molto indecente: visto che all'andata la spinta in coda non serve, perchè non mandare il D 345 isolato?La proposta inizialmente non viene neanche presa in considerazione. Fare un treno supplementare, anche se di domenica non alletta nessuno,ma per fortuna a forza di rompere le scatole anche al responsabile della linea avviene l'impensabile: oltre al treno Avezzano - Roccasecca, classificato R 25635, a seguire si effettuerà il R 25635 bis composto dal D 345+carro E. Un merci a composizione minima come non se ne vedevano da tempo in linea. E a questo punto, dato che non ci si accontenta mai scatta la richiesta:poter viaggiare sul D 345. Accordata: il DCO avvertirà il giorno dopo il PdM che effettuerà il treno....dell'ospite. Come avere conferma?Basterà telefonare il giorno dopo, del resto, a cosa servono i telefoni selettivi se non a parlare con il DCO di Avezzano ?
Domenica 18 agosto 2002. Meteo splendido, sole, caldo. Giornata ideale per un treno speciale. Ed ecco Il R 25635 in partenza da Avezzano diretto a Roccasecca | |
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Giornata ideale per fare foto ai treni, si diceva. Ed infatti c'è già chi attende il R 25635 bis. Regionale?Oddio, sarebbe un treno merci, ma nella "fretta" non si è fatto caso alla classificazione. Ed ecco questo merci..."atipico" in sosta a Balsorano. Il treno storico e davanti e la giornata è lunga. Intanto a Sora c'è già una folla in attesa e qualcuno che impaziente già telefona al DCO per avere notizie |
Ad ogni stazione il treno è accolto con grandi onore, tutta la Valle di Roveto si è riversata in stazione ad attendere lei, la "Signorina". 100 anni la linea,92 anni portati bene per la 625.107 (costruita nel 1910 dalla Ansaldo di Genova), quasi 70 anni le carrozze. Non c'è che dire, l'occasione è di quelle irripetibili, e la gente non perde occasione per farsi fotografare davanti al treno. C'è perfino il sindaco di Capistrello.. | |
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Ma quando arriva il treno? Tutti a chiedere informazioni al deviatore che per l'occasione presenzia la stazione di Sora. Il quale capito che forse ne sapevo più io (o forse pensando che fossi un ferroviere) manda la gente a chiedere spiegazioni a me. Che si fa? La cosa più semplice. Si telefona ad Avezzano che conferma il forte ritardo del treno. Alla quinta telefonata il povero DCO esausto fa presente che il treno è quasi a SOra e che come arriverà in stazione c'è l'annuncio treno automatico. Annuncio treno automatico? Torniamo ai vecchi sistemi. "Treno straordinario 25635 proveniente da Avezzano e diretto a Roccasecca è in arrivo sul binario 1"....vuoi mettere la soddisfazione di fare l'annuncio? Appena arrivata a Sora la 625.017 è ammirata da una folla in festa: il Treno del Centenario è acclamato e festeggiato da tutta o quasi la popolazione sorana, compreso sindaco con fascia tricolore, comandante della locale stazione dei carabinieri e banda......(manca solo la Tatangelo sul pancone ma all'epoca non era ancora famosa!) Cavoli, questi si che sono festeggiamenti...... |
In tutto il suo splendore la 625.017 si mostra agli occhi di fotografi ed appassionati. La fumata forse potrebbe far impallidire qualche ecologista, ma l'odore del carbone non ha eguali. Odore di vecchia ferrovia, sembra essere tornati indietro nel tempo. Una 880 sarebbe stata l'ideale, ma non ce n'erano. La 940 del DL di Sulmona non ha circolabilità per problemi di peso assiale e quindi...chi si accontenta gode. Eppoi il vapore è sempre il vapore. Nettare per l'appassionato |
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Ultimati i festeggiamenti e le foto di rito il treno riparte a tutto vapore direzione Roccasecca: i festeggiamenti continuano nelle altre stazioni. Ma le sorprese non sono finite. Il meglio, deve ancora arrivare. |
Chi non ha preso il treno è tornato a casa, la stazione di Sora è quasi vuota, quando all'orizzonte appare il "mio treno" annunciato dall'inconfondibile sagoma della D 345. |
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Prima sosta ad Arpino. Il viaggio sarà molto lungo visto che il treno del centenario è atteso ad ogni stazione da una folla festante e da un fitto programma di festeggiamenti anche a base di cibo. Noi non siamo attesi e dobbiamo solo aspettare con pazienza. Tanto più che ad Arpino non era previsto niente. Dispersi ad Arpino,due macchinisti ed un appassionato in attesa della via libera |
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Dopo lunga attesa finalmente si parte. Destinazione Roccasecca, ma molto probabilmente ci dovremo fermare anche ad Arce. Ormai son saltati tutti gli orari. Eppoi a noi non ci aspetta nessuno. Tranne i fotografi che pazientemente attendono sotto il sole. Ed ecco, nei pressi di Santopadre,al Km 16 della linea,il 25635 bis |
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Maestosa, la 625.017 transita sul ponte posto dopo la fermata di Fontana Liri |
Arce,stazione di Arce. Nuova sosta. Ma questa volta non siamo soli. La ragazza ci guarda perplessa e sembra chiedersi "E questo qui da dove spunta??" Passato l'attimo di stupore la stazione si "anima" e più di qualcuno ci chiede un passaggio per Roccasecca. A saperlo in anticipo si metteva in composizione una carrozza passeggeri! L'unico posto disponibile è sul carro, in mezzo al carbone. E mentre il macchinista parla, il fotografo scende e ne approfitta per una foto. Tanto, la via libera è ancora lontana! |
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Si riparte verso Roccasecca, il viaggio è quasi giunto al termine, quando avvistiamo, subito dopo Colfelice, i fotografi appostati tra i cespugli. Una bella strombazzata,tanto per disturbarli, è d'obbligo.... |
Sotto un cielo diventato nuvoloso la 625.017 manvora a Roccasecca per riportarsi in testa al treno |
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Quasi tempo di ripartire: si gira il cartello di percorrenza (si mette il lato con scritto Roccasecca - Avezzano) e si è quasi pronti a partire, mentre il cielo si rabbuia sempre più....diluvio in arrivo.....e indovinate un pò a chi tocca girare l'altro cartello mentre il capotreno, dopo aver posato orgoglioso per la foto prepara tutto per la partenza?? Vabbè, del resto l'idea dei cartelli è stata mia... |
Sosta in ogni stazione per far scendere i passeggeri, e foto,a Fontana Liri Inferiore, ad uno dei mitici "musi neri" del DL di Roma San Lorenzo che da anni assicurano la sopravvivenza della Trazione Vapore a Roma..... |
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Il mio viaggio giunge quasi al termine, Sora è vicina, ma prima c'è la lunga sosta ad Isola Liri per il rifornimento d'acqua, con autobotte della Protezione Civile. A nulla sembrano valere le (mie) osservazioni sul fatto che la colonna idraulica di Sora è stata riattivata, che l'avevamo provata la mattina....la risposta dei macchinisti è stata."ma tanto ci basta l'acqua dell'autobotte..."
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..se lo dicono i ferrovieri che basta l'acqua dell'autobotte...però il capotreno sembra avere qualche dubbio al riguardo, visto che si arrampica anche lui sul tender a verificare le operazioni di rifornimento.... |
Sicuri sicuri che vi basta l'acqua dell'autobotte?Voi che ne dite,siete d'accordo con i ferrovieri?Considerate che la 625.017 non ha il tender originale a 3 assi da "soli" 12000 litri d'acqua, ma ha il tender a carrelli di una 740, da 22000 litri d'acqua. Fate i vostri conti, guardate la foto seguente e giudicate....
Come volevasi dimostare: l'acqua della cisterna non è bastata (era scontato) , e allora che si fa? Si torna sorridenti dai macchinisti e gli si chiede "allora si fa rifornimento a Sora?" Detto fatto: solo che la colonna è un pò arrugginita e non si gira (del resto sono anni che non viene usata) e con un pò di fatica in quattro riusciamo a spostare la colonna....Con le buone maniere si ottiene sempre tutto! |
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Sbloccata la colonna finalmente si può fare rifornimento d'acqua, offrendo anche uno spettacolo inconsueto ai presenti:già non capita tutti i giorni di vedere un treno a vapore, figuriamoci poi che faccia rifornimento d'acqua come ai bei tempi antichi... |
Notare anche lo sguardo attento dei ferrovieri nel controllare il livello dell'acqua nel tender. E intanto il cielo minaccia sempre più pioggia... |
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Foto di rito davanti alla 625.017: direi che me la sono meritata!!!!Anche perchè il mio viaggio termina qui, affumicato (in quanto il capotecnico della linea ha ben pensato in galleria di chiudermi fuori sul terrazzino) ma felice posso tornarmene a casa... |
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E in una nuvola di fumo il treno del centenario lascia Sora, spinto dalla D 345 1081....i festeggiamenti son finiti, inizia a scendere la sera, si torna a casa, la stazione si svuota. Ultimo scambio di battute con il Capotecnico della linea sulla regolarità della coda del treno (nella foto non si nota, ma uno dei fanali è spento): "capo, guarda che il treno ha la coda irregolare!!" Risposta: " e che son problemi nostri??" Miei non di certo. I ferrovieri siete voi. Ma tanto chi vuoi che faccia caso alla regolarità della coda? |
E in una nuvola di fumo, con il rumore del treno che si perde nella valle, finisce il tanto atteso giorno del centenario. Prima di finire i doverosi ringraziamenti, sia a chi ha reso possibile questo grandioso evento, ai membri del GMFR che hanno accudito e coccolato la 625.017 durante la trasferta, e un ringraziamento tutto particolare al personale RFI della stazione di Avezzano, in particolare i CS Roberto Giancarli e Lino Tarquini,che il sabato con pazienza mi ha ospitato ed ha atteso impaziente l'arrivo del treno (facendosi prendere dalla gioiosa impazienza di sapere dove fosse), a chi, dopo il primo attimo di stupore ha accettato che venissero messi i cartelli di percorrenza da me scovati nell'angolo più dimenticato della stazione, al DCO in turno domenica (che alla quarta telefonata ha gentilmente risposto: "c'è l'annuncio treno, quando il treno sta per arrivare sentite l'annuncio automatico"), grazie della pazienza avuta, al CT Giancola, che orgoglioso ha posato mentre girava la targa di percorrenza (salvo poi farmi girare l'altra a me) e al PdM (del DL di Sulmona) del Reg 25635 bis Avezzano - Roccasecca (ebbene si, il mercino inventato all'ultimo momento è stato classificato treno regionale, con tanto di Scheda Treno riportante come peso bloccato..." ALn) che mi ha ospitato in cabina durante il tragitto Sora - Roccasecca...è stato bello brindare ai cento anni della "nostra" ferrovia sotto il sole d'agosto che rendeva ancora più rovente la cabina del D345!!! E un grazie di tutto cuore a tutti quelli che hanno partecipato al treno e un grazie al sommo sia al sommo Franz che dopo "solo" 6 anni finalmente mi ha mandato le foto che ad Elisabetta e Giancarlo Giacobbo per avermi mandato le altre foto che mancavano. Tutte non le ho potute inserire, e la scelta è stata davvero molto sofferta