Approfondimenti


Sistemi di Esercizio: Dirigenza Unica

Nelle linee a D.U. la circolazione dei treni è regolata da un DIRIGENTE solo, detto DIRIGENTE UNICO, che "assume personalmente la dirigenza del movimento dell'intera linea a lui affidata e adotta i provvedimenti che il regolare svolgimento del servizio richiede"; pertanto le stazioni sono di massima rette da agenti abilitati solo a determinate mansioni di movimento secondo quanto disposto dalle Disposizioni per il servizio con Dirigente Unico (DSDU). Tali agenti, denominati aiutanti di movimento, provvedono anche ai servizi biglietti, bagagli e merci, secondo le abilitazioni della località. Il servizio dei deviatoi nelle stazioni rette da aiutante è affidato ai capitreno, ai quali gli aiutanti devono consegnare, a richiesta, la chiave comando della serratura centrale dei fermascambi, normalmente custodita in cassaforte. Alcune stazioni possono anche essere rette permanente mente da dirigenti di movimento, detti dirigenti locali. Le fermate (art. 2 comma 9 R.C.T.), possono essere gestite da agenti del movimento, denominati addetti alla fermata . Se sulla linea esercitata tramite DU esistono località permanentemente o temporaneamente rette da personale abilitato al movimento (Dirigenti Locali), questo provvede, nell'ambito della stazione, a tutte le mansioni di servizio secondo i comuni regolamenti.

Il Dirigente Unico (art 2 DSDU):

La posizione normale dei segnali di protezione delle stazioni, anche se rette da aiutanti, è quella di via impedita. Nelle fermate la posizione normale dei segnali di protezione è quella di via libera, però se i segnali stessi devono servire anche alla protezione di passaggi a livello o sono comunque collegati con la manovra delle barriere di un passaggio a livello, essi devono essere tenuti normalmente a via impedita. L'aiutante (od eventualmente l'addetto) deve di propria iniziativa disporre tempestivamente a via libera i segnali di protezione per il ricevimento dei treni, salvo quanto è diversamente stabilito dagli articoli 19 e 20 DSDU per i casi di precedenza e d'incrocio, e, naturalmente, dopo aver chiuso i passaggi a livello eventualmente esistenti. L'apertura dei segnali dovrà avvenire in base all'orario dei treni, a meno che non sia stato dal Dirigente Unico comunicato che il treno viaggia in ritardo od in anticipo sul proprio orario.

Spetta pure all'aiutante (o all'addetto) di rimettere il segnale di protezione a via impedita non appena possa rilevare che sia stato oltrepassato dal treno in arrivo. Il capotreno, al suo giungere in stazione, deve controllare che a ciò sia stato provveduto.

Nelle stazioni rette da aiutanti i deviatoi posti sui binari di circolazione devono restare normalmente disposti ed assicurati mediante fermascambi di sicurezza per il ramo più corretto o, in sua mancanza, per il binario prestabilito. Le chiavi che non sono imprigionate nei fermascambi quando i deviatoi sono assicurati in posizione normale, sono in ogni stazione vincolate in apposita serratura centrale, dalla quale non possono essere estratte se prima non viene   introdotta e girata nella relativa toppa la chiave di comando. 

La chiave di comando della serratura centrale è data in consegna all'aiutante il quale dovrà custodirla in cassaforte.  

Il servizio dei deviatoi nelle stazioni rette da aiutante è affidato ai capitreno ai quali gli aiutanti dovranno, a richiesta, consegnare la chiave di comando.

Nessun treno può partire dalla stazione in cui ha origine senza il benestare del Dirigente Unico (art 10 DSDU)

All'uopo il dirigente locale od il capotreno se la stazione stessa è retta da aiutante, deve, cinque minuti prima dell'ora prescritta dall'orario per la partenza del treno, avvisare il Dirigente unico con la formula:

TRENO ....................... PRONTO ORARIO - oppure: PRONTO PARTIRE ORE ....................... (ora presunta di partenza).

Il Dirigente Unico, se nulla si oppone alla partenza del treno, accorda il benestare con la formula:

NULLA OSTA PARTENZA TRENO .........

premettendo ove occorra:

DOPO ARRIVO VOSTRA STAZIONE TRENO............. (incrociante).

Analogo benestare occorre in ogni caso per la partenza di un treno dalla stazione di comunicazione fra due sezioni contigue di Dirigente Unico.

Nelle stazioni intermedie, quando non si siano effettuate precedenze, i treni sono licenziati d'iniziativa dei dirigenti locali o dei capitreno all'ora prescritta dall'orario, salvo contraria disposizione dell'Ufficio Movimento o, in caso di mancanza del giunto, del Dirigente Unico.  In caso invece di incrocio in stazione intermedia retta da aiutante, il capotreno, prima di partire, deve firmare sul protocollo telefonico M.100c il giunto del treno incrociante trasmesso dall'aiutante al DU.

Questi deve intervenire, se occorre, per far anticipare o ritardare la partenza, in relazione alle esigenze della circolazione e del servizio.

Il Dirigente Unico non deve lasciare partire un treno da una stazione se non ha ricevuto dalla stazione dove il treno stesso ha la prima fermata con controfirma del giunto (art. 11) o con richiesta di benestare (comma 1), l'avviso mediante il fonogramma del giunto che il treno precedente è arrivato o transitato completo.

Quando il Dirigente Unico prevede di non poter ricevere in tempo tale fonogramma di giunto, deve invitare l'aiutante a far presentare al telefono il capotreno del treno successivo appena arrivato in stazione, per vincolarne la partenza al proprio nulla osta. Sulle linee esercitate con DU a singolo binario il personale interviene nel controllo degli incroci, indicati nel foglio di corsa. Nel caso di circolazione di treni straordinari in senso inverso al personale del treno viene  consegnato il modulo M.4 con il quale viene ordinato di incrociare a YYYYY il treno NNNNN straordinario. Il numero del treno straordinario deve essere scritto anche nella apposita casella della riga corrispondente alla stazione dove è fissato l'incrocio. Il foglio di corsa del treno straordinario riporta già l'indicazione di incrocio con i treni ordinari, ma se lo straordinario deve a sua volta incrociare un'altro straordinario, ad entrambi viene consegnato il M.4.
Per effettuare l'incrocio in stazione diversa da quella assegnata, previ accordi scritti tra i due DM o per decisione del DU, ad entrambi deve essere consegnato il modulo M.1 con il quale si ordina di incrociare il treno NNNNN (al tr. 2 il tr. 1, al tr. 1 il tr. 2) nella stazione di ZZZZZ. Senza questa prescrizione nessun treno può  partire dalla stazione di incrocio fino all'arrivo  dell'incrociante atteso.

I dispacci telefonici devono essere registrati dalle stazioni, dalle fermate e dai posti di linea sul protocollo telefonico mod. M. 100c e dal Dirigente Unico sul mod. M. 100d/DU

La prima applicazione in Italia di tale sistema avvenne nel 1926 sulla linea Fabriano - Urbino. Ancora molto usato   negli anni '80, con 4518 Km di linee gestite con questo sistema nel 1983, attualmente è utilizzato, sulla rete RFI, solo su pochissime linee: Carpinone - Sulmona (DU Castel di Sangro), S. Nicola di Melfi - Gioia del Colle e Spinzazzola - Barletta (DU Spinazzola). É invece tuttora molto usato su gran parte delle linee ferroviarie gestite in concessione.

Postazione DU (Montebello) della ferrovia Roma - Civitacastellana - Viterbo. In primo piano l'orario grafico della linea

Stazioni rette da Aiutante di Movimento munite di ACEI:

Nel caso di stazioni su linee esercitate in regime di Dirigenza Unica, munite di impianti ACEI, si applicano alcune norme particolari, in deroga alla normale regolamentazione, qui di seguito elencate:

  1. la stazione deve essere presenziata da Aiutante di Movimento abilitato alla manovra degli ACEI;
  2. l'impianto ACEI deve essere normalmente esercitato in regime di "Disabilitazione" e la relativa chiave, che verrà considerata "Chiave di Comando"agli effetti della normativa vigente sulle linee a DU, deve essere custodita in cassaforte. Pertanto, salvo diverso ordine impartito dal DU con dispaccio, l'Aiutante di Movimento deve comandare normalmente l'itinerario di arrivo sul binario di corsa;
  3. per la manovra del segnale di partenza restano valide le norme previste dalla circolare M.111/26/38G del 12/06/1964, tenendo presente che nei casi previsti, il capotreno deve dare verbalmente all'Aiutante di Movimento l'ordine di apertura del segnale di partenza. Tale procedura deve essere osservata anche nei casi di incrocio e precedenza (ACEI in regime di "abilitato") tenuto conto che i binari sono muniti di distinti segnali di partenza;
  4. l'Aiutante di Movimento, nei casi di incrocio, precedenza nonchè movimento treni con segnali disposti a via impedita, assume per il tempo strettamente necessario le funzioni di "Apposito Incaricato" ai sensi dell'art 23 (ora 21) delle ISD;
  5. in caso di incrocio, sia normale che anormale, l'ordine di cui all'art 20/2 DSDU da parte del DU per la predisposizione dell'itinerario verrà sostituito dal seguente dispaccio: " Per incrocio treno.... arriva in binario.... e treno....  in binario.... " Per il ricevimento del primo treno, sul binario di corsa, l'Aiutante di Movimento deve attendere l'ordine del DU che sarà dato con il seguente dispaccio " Aprite segnale al treno... " . Qualora l'incrocio venga deciso dal DU dopo che il primo treno sia già in stazione, lo stesso DU deve ordinare all'Aiutante di Movimento la predisposizione dell'itinerario con il seguente dispaccio " Per incrocio treno.... arriva in binario (binario deviato) " Gli itinerari per la partenza saranno disposti dall'Aiutante di Movimento dietro ordine verbale del Capotreno giunto per primo
  6. sia in caso di incrocio che di precedenza, l'apertura del segnale d'ingresso al secondo treno deve essere fatta dall'Aiutante di Movimento su ordine verbale del Capotreno del primo treno. Nel caso di movimento con segnale disposto a via impedita, prima di impartire tale ordine, il Capotreno del primo treno dovrà controfirmare la conferma dell'avvenuta predisposizione dell'itinerario, scritta dall'Aiutante di Movimento su apposito registro " Disposto arrivo treno... in binario (deviato) 
  7. L'Aiutante di Movimento, in caso di anormalità, potrà ricevere i treni con segnale di protezione disposto a via impedita, dopo avere espletato gli accertamenti di sua spettanza, a mezzo di segnale di chiamata (ora segnale di avanzamento)  ovvero con segnale di manovra (art 49/4-d RS ora 49/4-c e 49/4-d RS rispettivamente )

Ulteriori norme sono contenute nella circolare D:R/ST.MV/R./009/221 del 23/03/1994.

 


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