Roma...Bus

 

Storia,immagini e tecnica degli autobus (e del filobus) a Roma dagli anni '70 ad oggi


Approfondimenti,Tecnica e Curiosità

La rete ATAC dopo l'apertura della Linea A della Metropolitana

Dopo anni di ritardi e rinvii la Linea A della Metropolitana di Roma apre al pubblico il 6 febbraio del 1980, quasi in sordina, senza troppe celebrazioni ufficiali. Del resto c'è ben poco da festeggiare visti gli oltre 20 anni impiegati per completare l'opera ed i disagi subiti dai romani a causa degli eterni cantieri. Gli unici festeggiamenti saranno riservati dagli appassionati romani al vecchio tram Termini - Cinecittà che verrà soppresso proprio in concomitanza dell'apertura della metropolitana. La nuova linea, da Ottaviano a Cinecittà (ed in seguito prolungata fino ad Anagnina, mentre si dovrà aspettare il 2000 per vederne nuovi prolungamenti)viene affidata in concessione all'ACOTraL, società regionale subentrata alla STEFER nell'esercizio delle autolinee extraubrane e delle ferrovie concesse Roma - Lido di Ostia, Roma - Fiuggi , Roma - Civitacastellana - Viterbo e della ferrovia Metropolitana Termini - Laurentina nonchè della linea tranviaria Termini - Cinecittà, ultimo tronco superstite dell'antica rete dei castelli romani. L'apertura della metropolitana, oltre che ad una mancata integrazione tariffaria con la rete ATAC (solo successivamente verranno istituiti abbonamenti validi per una linea ATAC + metropolitana) provoca un generale riassetto della rete di trasporto pubblico di superficie. L'idea di base è lodevole,ovvero fare della metropolitana un asse primario di trasporto evitando in superficie inutili doppioni,razionalizzando anche la rete di superficie. Purtroppo, all'atto pratico i risultati saranno ben diversi, complice forse l'aver sottostimato il potenziale bacino di utenza della metropolitana, che, ricordiamo, risale a livello di progetto, ai primi anni '60. Il risultato sarà di avere una metropolitana spesso e volentieri ai limiti del collasso senza avere alternative di trasporto che del resto,complice il traffico sempre più caotico, non sarebbero comunque competitive come tempi di percorrenza. 

Nel 1979 un Lancia 718 è in sosta in P.za di Cinecittà al capolinea della linea 515

Il "piano" d'azione è previsto in due fasi, una da adottarsi a ridosso dell'apertura della Linea A della metropolitana, l'altra da attuarsi nei mesi successivi. Vengono previste le soppressioni delle linee il cui percorso viene del tutto o in parte coperto dalla nuova metropolitana. Nella prima fase, vittime "eccellenti" della ristrutturazione,oltre alla tranvia Termini - Cinecittà, sono le ex linee STEFER 511 (Via dei Lentuli  - Stazione Termini),512 (Via Tito Labieno - Stazione Termini) ,513 (P.za Cavalieri del Lavoro - Stazione Termini) ,514 (V.le dei Romanisti - Stazione Termini) ,515 (P.za di Cinecittà - Stazione Termini e relative corse prolungate da P.za di Cinecittà a Via Anagnina altezza Stabilimento FATME). Vengono inoltre soppresse le seguenti linee: 45/ (Via Papiniano - Piazza Cavour) ;55 (Piazza delle Muse - Basilica San Paolo) ; 67/ (Ministero degli Esteri - P.le delle Province); 77 (Piazza Risorgimento - Stazione Termini); 78 (P.le Clodio - Stazione Termini); 99 (Largo delle Medaglie d'Oro - Stazione Termini). Le linee 161 (Stazione Termini - L.go Cirò) e 162 (Stazione Termini - L.go Cosoleto) vengono entrambe limitate in L.go dei Colli Albani e rinumerate, secondo il nuovo criterio Origine/Destinazione,come 663 e 664. Stessa sorte anche per il 67 (P.za Nostra Signora di Guadalupe - P.le delle Province) che diventa 911 e viene limitato in P.za Augusto Imperatore. Deviazioni di percorso e cambio di numero,sempre secondo il criterio O/D,per il: 6 (P.za Istria - Stazione Termini) che diventa 310,8 (Stazione Tiburtina - C.ne Cornelia) che diventa 490,8/ (Stazione Tiburtina - Via di Valle Aurelia) che diventa 495,39 (Stazione Termini - P.za Cavour) che diventa 910, 45 (Via Bitossi - P.za Cavour) che diventa 990 e per il 50 (Via della Pineta Sacchetti - Via Barletta) che diventa 994. Spazio anche per prolungamenti e nuove linee:nel primo caso il 66 (Stazione Tiburtina - P.za Cavour) diventa 492 e viene prolungato in V.le Giulio Cesare,mentre il 612 (P.za dei Mirti - P.za di Cinecittà) viene prolungato da un lato per P.za dei Gerani e dall'altro in P.za del Fosso di Santa Maura. Sul fronte nuove linee troviamo il 121 (Stazione Termini - P.za A. Mancini) esercitata solo in occasione di manifestazioni sportive allo Stadio Olimpico, il 504 (P.za di Cinecittà - Via Anagnina Km 2,200 altezza Stabilimento FATME) che compensa la soppressione delle corse prolungate della linea 515,il 557 (P.za G. Cardinali - P.za del Quadraretto) che serve le zone lasciate scoperte dalla soppressione del 511,512 e 513 ed il 999 (P.za Igea - V.le Giulio Cesare) su parte del percorso lasciato scoperto con la soppressione del 99

La linea 663, su cui vediamo la 7319 (MAN NL 263) è l'erede della linea 161, ex linea STEFER A1,limitata a L.go dei Colli Albani nel 1980

A questa prima fase doveva seguire una seconda fase con ulteriori modifiche della rete. Era prevista la soppressione del 16 (P.za Montecastrilli -Via XX Settembre) e dell'89 (L.go della Caffarelletta - P.za Venezia), la limitazione ed il cambio numero del 3 (Villaggio Olimpico - Stazione Tuscolana) in 120 (P.za Mancini - Stazione Termini), del 9 (Via Mondovì - Stazione Tiburtina) in 140 (Ponte della Stazione Tiburtina - Stazione Termini), dell' 81 (P.za Risorgimento - Via Roberto Malatesta) in   565 (P.za San Giovanni in Laterano - P.za Roberto Malatesta). Deviazioni e cambio di numero per 4 (P.za delle Muse - P.za Zama) in 360,34 (Via di Monte del Gallo - Via Giulio Cesare), e 49 (L.go Millesimo - P.za Cavour) in 993. Deviate senza cambio di numero il 907 (Via V. Piccinini - V.le Giulio Cesare), 913 (Via A. Conti - P.za Augusto Imperatore) e 991 (P.za S. Maria della Pietà - V.le Giulio Cesare).  Era previsto inoltre il prolungamento della linea  218 (P.le San Giovanni in Laterano - Divino Amore) in Via Appia Nuova con contestuale cambio di numero in 601. Sempre in questa seconda fase era prevista l'istituzione di 3 nuove linee: 361, da L.go Somalia a Via Appia Nuova, con un percorso lunghissimo che avrebbe toccato P.za Vescovio,P.za Istria,P.za Bologna e la stazione Tiburtina, compensando in parte la limitazione della linea 9, e due linee interne al quartiere Appio. il 661, da P.za di San Giovanni in Laterano avrebbe seguito il percorso della linea 16 fino ad arrivare in L.go dei Colli Albani, mentre il 662 sempre da P.za di San Giovanni in Laterano avrebbe seguito il percorso abbandonato dalla linea 89 (anche essa prevista in soppressione)servendo Via Macedonia e Via della Caffarelletta, con capolinea comune al 661 in L.go dei Colli Albani.

Anche la linea 34 era interessata dalle modifiche del 1980, nella seconda fase mai attuata. In questa foto del 1986 vediamo in servizio la 1717,un Fiat 314.

Il nuovo riassetto della rete di superficie,nato con le migliori intenzioni, all'atto pratico si rivelò ben presto inadeguato,generando anche malcontento da parte dell'utenza,forzatamente costretta a migrare sulla metropolitana,acquistando un abbonamento od un biglietto a parte (l'integrazione tariffaria era ben lontana dall'arrivare),con conseguente maggiore spesa.  Sebbene fossero necessarie modifiche ed aggiustamenti al piano originario, ATAC e Comune non fecero mai marcia indietro, limitandosi a non attuare mai la seconda parte del piano. Del resto anche le linee previste di nuova istituzione avrebbero avuto ben poco senso. Limitare il 9 alla Stazione Termini o l'81 a San Giovanni avrebbe causato solamente disagi all'utenza, costretta a prendere o la metropolitana o a cambiare autobus. Come del resto poco senso avrebbe avuto la linea 361,ovvero una versione prolungata del 9. O anche sfrattare il 218 da P.za San Giovanni per attestarlo in Via Appia. Alcune modifiche proposte invece saranno sotto altri aspetti attuate alcuni anni dopo: il 3,ad esempio, a causa della sua eccessiva lunghezza, venne effettivamente limitato a Termini e successivamente rinumerato 217,il 4 è diventato 360,mentre parte del percorso previsto per la linea 662 è ora coperto dalla linea 665. Infine il 661 è stato si istituito come linea ma con percorso totalmente differente da come ipotizzato nel 1980 ,diventando una breve circolare interna della zona Colli Albani

 

Torna alla pagina precedente