Approfondimenti
Gli apparati centrali di stazione
Apparati Centrali Elettrici ad Itinerari (A.C.E.I.)
Banco ACEI della Stazione di Acqua Acetosa |
Negli ACEI (Apparati Centrali Elettrici ad Itinerari) il comando è realizzato per ogni itinerario o istradamento con l'azionamento di un solo organo (pulsante), mentre la manovra dei singoli enti interessati dall'itinerario o istradamento è determinata automaticamente dai dispositivi dell'apparato. Negli ACEI non esiste, quindi, serratura meccanica e tutti gli i collegamenti di sicurezza sono realizzati elettricamente tramite relè: si dice perciò che negli ACEI esiste una "serratura elettrica". Le prime realizzazioni di tali AC risalgono alla metà degli anni '50 (Pontelagoscuro, 1955; Lavino, 1956; Napoli C.le e Genova P.P. ,1959)
Da allora hanno subito un'evoluzione tecnologica che ha portato all'introduzione di tipi di ACEI abbastanza differenti tra loro, anche se dal funzionamento simile. Attualmente vengono realizzati due tipi di ACEI: il tipo I 0/19, ACEI semplificato utilizzato su linee a semplice binario esercitate mediante telecomando, e il tipo I 0/16. Negli ACEI il comando è realizzato per ogni itinerario o istradamento con l'azionamento di un solo organo (pulsante), mentre la manovra dei singoli enti interessati dall'itinerario o istradamento è determinata automaticamente dai dispositivi dell'apparato. Negli ACEI non esiste serratura meccanica e tutti gli i collegamenti di sicurezza sono realizzati elettricamente tramite relè: si dice perciò che negli ACEI esiste una "serratura elettrica".
A differenza degli ACE, negli ACEI, per ciascun movimento di treno, il comando di tutti gli organi operativi di piazzale interessati, viene impartito, in situazioni normali, semplicemente premendo un pulsante di comando d'itinerario. Tale pulsante, appena rilasciato, ritorna nella posizione di riposo per effetto dell'azione di una molla. Dopo l'arrivo o la partenza del treno, se tutte le operazioni sono andate a buon fine, l'ACEI ritorna allo stato di riposo senza alcun intervento dell'operatore al banco. Si dice perciò che negli ACEI esiste liberazione elastica degli itinerari, cioè la cessazione del bloccamento del singolo ente di piazzale si verifica non appena il treno ha abbandonato il cdb che "copre" la zona dell'ente stesso. La liberazione, perciò, progredisce con l'avanzare del treno, rendendo immediatamente disponibili i singoli enti a mano a mano che i vari circuiti di binario di immobilizzazione vengono liberati. Altra caratteristica degli ACEI è il "comando perduto" : il comando impartito si registra solo se le condizioni di sicurezza richieste dall'apparato per la fase di risposta sono soddisfatte al momento in cui si preme il pulsante d'itinerario. In caso contrario il comando si distrugge automaticamente (non ha alcun seguito) e l'apparato non ne conserva memoria.
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Banco ACEI della Stazione di Avezzano |
Andiamo ad analizzare ora i principali pulsanti di un ACEI
Pulsanti di Comando: il loro numero varia a seconda degli itinerari possibili nella stazione (in un impianto posto su linea a doppio binario, con tre binari ci sono 20 pulsanti di comando) e servono appunto per il comando degli itinerari. Sono disposti secondo righe e colonne che corrispondono rispettivamente ai binari e ai punti di estremità degli itinerari.
Levette da segnale: sono contrassegnate dalla sigla Tb/S e hanno tre posizioni stabili. Normale: centrale, nella quale si impartisce la disposizione a via libera del segnale anche a seguito di un comando d'itinerario avente origine in quel punto; Ruotata a destra: il segnale si manovra automaticamente, se esistono tutte le condizioni, a seguito di un comando d'itinerario; Ruotata a sinistra: previo spiombamento, funziona da tasto Tb, al fine di consentire il bloccamento dell'itinerario da percorrere, pur in mancanza di alcune condizioni, l'accensione del segnale di chiamata (art 51 bis RS) in caso di itinerario di arrivo
Levette singole di manvora: sono contrassegnate con D le levette per la manovra dei deviatoi centralizzati,a tre posizioni (centrale/manovra automatica; sinistra/controllo normale; destra/controllo rovescio), con Fd quelle per il bloccamento manuale dei fermadeviatoi
Tasti di soccorso: si usano in caso di avarie o anormalità. Sono normalmente piombati
Tz: attiva il segnale di chiamata (ora avanzamento) escludendo tutte le condizioni richieste per la manovra a via libera del segnale di protezione
Tl/Tm: tasto liberazione e bloccamento manuale. Ruotando la levetta a sinistra si ottiene la liberazione del punto di origine, a destra il bloccamento manuale dell'itinerario costruito a partire dal punto origine corrispondente
TlD: tasto liberazione Dirigente. Consente la liberazione artificiale del percorso
Tacc: tasto accensione. Determina l'accensione delle lampade di controllo dei deviatoio e fermadeviatoi e predispone le condizioni per l'efficacia dei tasti TbD e TcD (non piombato)
TbD: tasto di binario immobilizzazione deviatoi. Consente la manovra di un deviatoio a mezze della levetta D anche con cdb occupato
TcD: tasto controllo deviatoi. Consente la manovra di un deviatoio anche in mancanza del controllo della posizione iniziale
Te: tasto energia. Permette di riottenere i controlli dei deviatoi e fermadeviatoi perduti per mancanza energia a 48V cc
TcPL: permette la disposizione a via libera dei segnali in caso di mancato controllo di chiusura barriere
Dispositivi ausiliari e di allarme:
TtS e TtD: tasti di tacitazione suoneria segnali/deviatoi. Piombati, servono a tacitare la relativa suoneria di allarme per mancanza di controllo
DIS: a due posizioni, con chiave yale e dispositivo di piombamento. Ruotata a sinistra disabilita l'impianto
Tt Alim: tasto tacitazione alimentazione
Di standard esistono i seguenti tipi di ACEI:
0.14 - vecchio tipo - pulsanti grossi con luce incorporata - non telecomandabili;
0.16 - nuova versione - pulsanti piccoli senza luce incorporata - possono essere telecomandabili;
0.19 - semplificati - presenziabili e telecomandabili;
0.20 - impresenziabili e telecomandabili.