“Vogliamo garantire un servizio capillare, efficiente e sostenibile – ha spiegato l’assessore Daniel Alfreider – e proprio per questo motivo, nella riorganizzazione, viene dato grande importanza a digitalizzazione, mezzi in grado di ridurre le emissioni e capacità del servizio di raggiungere le zone più periferiche dell’Alto Adige. Per ottenere questi risultati abbiamo bisogno di partner affidabili e che perseguano i nostri stessi obiettivi”.
Sino ad ora si sono svolte le audizioni di circa 20 stakholder tra aziende pubbliche e private, parti sociali, amministratori ed esperti del settore, che hanno presentato le loro idee e proposte sul funzionamento del servizio di trasporto pubblico extraurbano su gomma. Una commissione ad hoc, presieduta dal segretario generale della Provincia, Eros Magnago, sta raccogliendo ed elaborando tutto il materiale per poter poi giungere ad una relazione da sottoporre all’attenzione della Giunta provinciale. Dopo questa fase si passerà a quella successiva che prevede un dialogo con partner ed esperti nazionali ed internazionali, tra cui l’autorità nazionale anticorruzione (ANAC) e l’autorità di regolazione dei trasporti (ART).
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