L’assessore nella sua lettera ricorda l’impegno della Regione che, in questi anni, ha investito risorse in quella che ha definito “la cura del ferro”, con l’obiettivo di incentivare la mobilità pubblica su rotaia a scapito del mezzo privato. “Ma tutto questo può avvenire – osserva Ceccarelli – riuscendo, innanzitutto, a garantire un servizio di qualità a chi si sposta ogni giorno per lavoro e per studio. Purtroppo la situazione che si è venuta a creare non è per noi più accettabile e genera malumori e proteste, del tutto legittimi, da parte dei comitati di pendolari della linea direttissima e non solo. Noi stiamo continuando a fare la nostra parte con il massimo impegno. Grazie al nuovo contratto di servizio che stiamo chiudendo con Trenitalia, sarà possibile rinnovare l’intero parco treni regionale, favorendo un ulteriore passo in avanti nella qualificazione del servizio”.
Di qui la richiesta di un incontro per individuare le risposte concrete da dare a questi problemi, in attesa che siano realizzati gli attesi interventi infrastrutturali, come il passante ferroviario di Firenze e il raddoppio della direttissima fra Firenze e il Valdarno”.
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