Il restante investimento da parte di Trenitalia (445,1 milioni) servirà invece per:
Ad oggi in Toscana circolano 775 treni regionali al giorno, per un totale di 232.000 viaggi al giorno. Sono attivi 4.700 punti vendita di titoli di viaggio e 4 impianti di manutenzione. In questo sistema lavorano 1.703 persone. Il nuovo contratto di servizio, dal valore complessivo di circa 7 miliardi di euro, conferma la scelta della Regione Toscana di procedere all’affidamento diretto del servizio all’attuale gestore per 10 anni più altri cinque dovuti al ricco piano di investimenti che Trenitalia si è impegnata a portare avanti per migliorare la qualità del servizio ferroviario, il comfort dei mezzi e l’efficacia della manutenzione. Le tariffe per gli utenti non subiranno variazioni (ad eccezione dell’adeguamento annuale all’inflazione, non collegato a scelte regionali).
La scelta della Regione Toscana di affidare a Trenitalia il servizio regionale per quindici anni è confermata anche dal miglioramento della qualità del servizio registrata negli ultimi cinque anni, nonostante permangano criticità su alcune linee, che saranno affrontate e risolte anche grazie al nuovo contratto di servizio. Secondo le indagini di customer realizzate da Trenitalia, infatti, dal 2014 al 2019 la soddisfazione dei viaggiatori regionali è aumentata per tutti gli indicatori del viaggio, con punte fino al 25,4% per la pulizia, del 22,1% per la puntualità, del 12,2% per l’informazione a bordo. Sempre nello stesso periodo le cancellazioni si sono ridotte fino al 70% circa. Nel 2018 la percentuale di cancellazioni della Divisione Regionale Passeggeri di Trenitalia, con l’1,5%, si è confermata un benchmark europeo. E’ infatti la più bassa rispetto ai principali operatori europei: SNCF 2%, UK 3,9%.
Nel nuovo Contratto di servizio saranno confermati gli attuali 23 milioni di treni/km e circa 500.000 bus/km (unità di misura utilizzata per calcolare il volume del servizio ferroviario), ma anche alcune importanti scelte fatte dalla Regione negli anni passati. Tra queste l’applicazione di penali a carico di Trenitalia con soglie più sfidanti sulla regolarità del servizio e il miglioramento delle informazioni a bordo per innalzare i livelli di qualità del servizio e portarli agli obiettivi richiesti; il “bonus abbonati” come forma di compensazione e tutela dell’utenza in caso di disservizi; la valorizzazione turistica delle linee minori e l’organizzazione di treni speciali per promuovere specifiche iniziative; l’attenzione alla presenza di un numero adeguato di carrozze per il trasporto di biciclette (strettamente legato alle politiche di promozione dell’uso della bici abbinata al treno, nell’ottica di una mobilità sempre più sostenibile).
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