La valenza e la strategicità del progetto è stata sottolineata dal prestigioso tavolo dei relatori, con la presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, che ha concluso i lavori dopo gli interventi dell’Ambasciatrice svizzera a Roma, Rita Adam, di Marco Gosso, ad e direttore generale di Mercitalia Logistics (Gruppo FS Italiane), di Bernhard Kunz, CEO del Gruppo Hupac, e di Maurizio Gentile, AD di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), nonché di Regione Emilia-Romagna con la consigliera Katia Tarasconi.
A fare gli onori di casa e ad aprire il convegno, dal titolo “La logistica piacentina prende il treno…”, è stato il Sindaco e Presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri, che nel ripercorrere le ultime tappe dello strategico progetto, ha ricordato nei numeri il valore attuale del comparto della logistica e dei trasporti per l’economia piacentina, che oggi “con oltre 11 mila addetti, una superficie di 5 milioni di metri quadrati di cui la metà nel polo di Le Mose e un fatturato complessivo di 1,1 miliardi di euro, è una delle realtà economiche in maggiore sviluppo e con enormi ulteriori potenzialità che potranno concretizzarsi con la realizzazione del Polo del Ferro, su cui l’Amministrazione è fortemente impegnata”.
Al progetto di una logistica sostenibile ha ribadito il proprio sostegno e impegno la Regione Emilia-Romagna nella dichiarazione del Vicepresidente e assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti, Raffaele Donini, rappresentato dalla consigliera regionale Katia Tarasconi: “Crediamo fortemente nell’importanza di una mobilità delle merci che sia sempre di più legata al trasporto ferroviario, piuttosto che a quello su gomma. Oggi in Emilia-Romagna sono quasi 20 milioni le tonnellate di merci su ferro, l’equivalente di 750.000 camion in meno sulle nostre strade. L’accordo che sigliamo oggi rientra pienamente nell’impegno della Regione e segna un importante passo avanti nell’efficientamento delle infrastrutture ferroviarie del nodo logistico piacentino”.
Particolarmente significativa la partecipazione all’evento dell’Ambasciatrice svizzera a Roma, Rita Adam, che ha dichiarato: “Il trasporto delle merci su rotaia è un fattore di fondamentale importanza per la crescita economica e per la sostenibilità ambientale dell’Europa. Occasioni come quella odierna attestano l’intensa e proficua collaborazione tra Italia e Svizzera, sia a livello pubblico che privato, in ambito di politica dei trasporti. Piacenza si posiziona sempre più come punto focale per il trasporto sostenibile a livello europeo.”
Sono così stati anticipati gli interventi che sono entrati più specificatamente nel merito della presentazione del progetto
L’AD di Mercitalia Logistics, Marco Gosso, e il Direttore di Hupac, Bernhard Kunz, hanno evidenziato come il Polo Mercitalia (il raggruppamento delle società del Gruppo FS Italiane che operano nel trasporto merci e nella logistica) e Hupac rappresentano un importante potenziale per la crescita eco-compatibile per la logistica piacentina.
Gli investimenti per la costruzione del nuovo terminal di Piacenza permetteranno un ulteriore sviluppo del traffico su ferrovia e la creazione di ulteriori posti di lavoro sul territorio. Per questo motivo il Polo Mercitalia e Hupac accolgono con favore la firma degli accordi e il forte sostegno che fornisce la Regione Emilia Romagna e Piacenza alla logistica su ferro.
L’Amministratore Delegato di RFI Maurizio Gentile ha quindi presentato la partecipazione del Gestore dell’infrastruttura nazionale nell’ambito del progetto. “Con la firma di questo protocollo – ha dichiarato Gentile – Rete Ferroviaria Italiana conferma il proprio impegno per lo sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria di questo territorio a servizio del trasporto merci. Potenziare la rete per consentire la circolazione di treni con maggiore volume di carico, rafforzare i collegamenti con i porti, migliorare il trasporto nell’ultimo miglio da e per i distretti produttivi e i terminali intermodali sono infatti gli strumenti con cui RFI intende contribuire allo shift modale dalla gomma al ferro nel trasporto delle merci e a una mobilità sostenibile per il nostro Paese. Piacenza si trova in posizione privilegiata rispetto ai 4 Corridoi europei TEN-T e il traffico merci da e per la stazione ferroviaria è in continua crescita. Grazie allo scambio di aree con il Comune sarà quindi possibile da un lato incrementare la fruibilità dei poli logistici, migliorare l’accesso all’infrastruttura, offrire servizi integrati, e dall’altro implementare i servizi della stazione cittadina, potenziandone il ruolo di hub intermodale a vantaggio delle tante persone – molte pendolari – che ogni giorno la frequentano”.
A concludere l’incontro l’intervento del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli: “Piacenza ha anticipato i tempi rispetto al progetto di polo del ferro, oggi ci riappropriamo di una strategia per il nostro territorio, per le imprese e anche per il lavoro perché la logistica di qualità porta investimenti produttivi e anche servizi tecnologici. Siamo arrivati ad una gestione più ordinata del polo logistico superando alcuni problemi e oggi Rfi è in grado di anticipare gli investimenti per avviare la realizzazione del polo del ferro, non sussistono più problemi burocratici. Con i tempi certi di questo progetto abbiamo raggiunto un obiettivo, ma dobbiamo già porcene un altro: occorre tornare per Piacenza a parlare di sviluppo, senza consumare altro suolo ma attraendo nuove imprese. Solo così la logistica può essere quella opportunità di crescita economica e sociale per il nostro territorio”.
Al termine del convegno, Comune di Piacenza, ministero dei Trasporti, Regione Emilia-Romagna, Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane) con l’AD Umberto Lebruto, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa che definisce gli obiettivi e le modalità attuative del nodo intermodale “Polo Logistico del Ferro”, un’operazione strategica che apre non solo per Piacenza, ma per il sistema economico del Nord Italia, una nuova stagione di sviluppo legata a una logistica sostenibile e con forte interconnessioni con il tessuto economico e produttivo europeo.
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