Le Ferrovie dei Pionieri (Parte 3)

Le ex ferrovie dei pionieri, ora “Ferrovie dei Bambini”, sono diventate, come detto nel capitolo precedente, una realtà consolidata, fino a diventare meta turistica. Nelle nazioni come l’Ucraina dove sono in funzione le scuole ferroviarie, la stagione di esercizio delle ferrovie si apre tradizionalmente il 1 ° maggio e dura fino alla fine di ottobre. L’anno scolastico inizia a novembre e termina ad aprile, quando, dopo i test, ai giovani lavoratori delle ferrovie viene concesso l’ammissione a una pratica di formazione e produzione, durante la quale supervisionano il processo di trasporto, lavorano come conduttori, ispettori, eseguono operazioni di smistamento e azionano locomotive. Per capire le dimensioni del fenomeno, basti pensare che a Kharkiv la Ferrovia dei bambini dà lavoro ogni anno a più di 70 giovani ferrovieri, con oltre 1.000 studenti che studiano, in 11 importanti specialità del trasporto ferroviario. Dalla fondazione della Ferrovia dei bambini, oltre 78.000 scolari sono stati formati nei Piccoli Circoli del Sud, molti dei quali hanno sempre legato la propria vita alla Ferrovia del Sud (così si chiama la divisione di Kharkiv di Ukrzaliznytsia) e hanno lavorato su altre ferrovie ucraine. Ogni anno, i diplomati del “Piccolo Sud” entrano nel Lyceum of Railways, nel Kharkiv College of Transport Technologies e nell’Ucraina State State of Railway Transport. Mentre nella capitale Kyiv, ogni anno, durante l’anno accademico, circa 435 scolari seguono una formazione teorica nei circoli delle “Giovani Ferrovie” in 20 scuole della città e direttamente sulla base della ferrovia dei bambini. 

In Russia, la compagnia nazionale RZD informa che oltre il 60% dei laureati della Malaya Oktyabrskaya di San Pietroburgo riceve istruzione secondaria e superiore e successivamente lavora presso le imprese delle ferrovie russe. Attualmente sono in attività  un totale di 62 ferrovie così suddivise: 1 in Azerbaigian, 1 in Bielorussia, 1 in Bulgaria, 1 in Georgia, 13 in Germania 3 in Kazakistan, 2 in Lituania, 1 in Polonia, 26 in Russia (di cui ben 2 a San Pietroburgo) , 1 in Turkmenistan, 9 in Ucraina,  1 in Ungheria e 2 in Uzbekistan. Alcune di esse, pur avendo conservato strutture e materiale, sono però attualmente gestite da adulti (ferrovieri o volontari).  Tra le ferrovie più lunghe troviamo la Малая Октябрьская детская железная дорога (Malaya Oktyabr’skaya detskaya zheleznaya doroga) ovvero Piccola Ferrovia di Ottobre di San Pietroburgo, in Russia, per un totale di 13 Km divisi su due linee (una da 11 Km ed un’altra da 2 Km) ;la Gyermekvasút (Ferrovie dei Bambini) di Budapest, in Ungheria, lunga 11 Km; la Малая Забайкальская железная дорога  (Malaya Zabaykal’skaya zheleznaya doroga) ovvero Piccola Ferrovia TransBaiakl di Svobodny in Russia, lunga circa 11 Km; la Ferrovia di Zaporizhia in Ucraina, lunga 9,4 Km e la Parkeisenbahn Wuhlheide di Berlino, in Germania,  lunga 7,5 Km . Sul versante opposto la linea più corta in assoluto è la Parkeisenbahn di Gera, in Germania, lunga appena 800 metri, seguita dalla Ferrovia di Alma-Ata, in Kazakistan, lunga 1,2 Km e dalla Ужгородська дитяча залізниця (Uzhhorodsʹka dytyacha zaliznytsya) ovvero Ferrovia dei Bambini di Uzhorod, in Ucraina, lunga 1,1 Km.

Il materiale rotabile è abbastanza eterogeneo: nelle ferrovie dell’ex URSS troviamo ancora in servizio i locomotori diesel elettrici della serie TU-2, che sebbene ormai abbastanza anziani possono essere ancora facilmente riparabili a causa del gran numero di unità costruite, affiancati dai più “moderni” diesel idraulici TU-7A (risalenti al 1971), in Germania troviamo le Ns2, modello molto diffuso sulle ferrovie a scartamento ridotto dell’allora RDT. In Russia, invece, a partire dal 2010, la Kambarka Engineering Works ha realizzato un modello di locomotore diesel idraulico progettato appositamente per le Ferrovie dei Pionieri, denominato TU-10. Tali mezzi hanno un motore diesel JaMZ 6563.10 (ЯМЗ 6563.10) da 169 kW a 1900 giri / min e una scatola del cambio idraulica a quattro marce del tipo D864.5 di Voith . Le emissioni di scarico sono conformi alla norma Euro-3 . Oltre a un sistema di controllo e rilevamento assistito da computer, hanno anche un sistema di controllo dei treni KLUB-UP (КЛУБ-УП) con GPS. Le locomotive dispongono di un moderno sistema di comunicazione wireless RVS-1-01 (РВС-1-01) e di un sistema automatico di rilevazione e spegnimento incendi. In Ungheria,  dopo la parentesi dei locomotori diesel Mk49,  sono arrivati 6 locomotori diesel-idraulici  FAUR Mk45 di costruzione rumena. Ancora presenti in molti paesi anche vecchie glorie a vapore: a Budapest troviamo in servizio la 490.039, costruita nel 1949 e rientrata in servizio sulla Gyermekvasút nel 2007 (l’altra unità ,490.056 risulta avere la caldaia scaduta), a Kyiv troviamo la Гр-336  mentre a Rostov, in Russia, la Гр-185. Entrambe le locomotive sono state costruite in Germania nel 1948 come riparazione dei danni di guerra. La Košická detská historická železnica (Ferrovia dei Bambini di Kosice) ha due locotender risalenti al 1884: la U 36.003 “Katka” , arrivata nel 1990 e sottoposta nel 2014 a revisione generale presso il l’officina  ZSSK RD Košice e la U 29.101 Krutwig, costruita da CKD Praga nel 1957. In Germania, a Berlino, troviamo ben 4 locomotive a vapore presenti nel parco mezzi della Parkeisenbahn Wuhlheide ,mentre la  Parkeisenbahn di Chemnitz, dal 2004 può vantare una veicolo ferroviario realizzato su una Trabant per scartamento da 600 mm

Come ultima curiosità i nomi delle stazioni: specialmente nei paesi dell’ex URSS, la destalinizzazione prima e la “de-sovietizzazione” dopo ha portato a rinominare alcune stazioni con nomi che si distaccavano totalmente dagli anni sovietici: così a Kosice, in Slovacchia, la stazione un tempo denominata “Pionier” ora si chiama “Alpinka” ; a Kyiv troviamo Яблунька  (Yablunʹka) e Вишенька (Vyshenʹka) ovvero Mela e Ciliegia; a Lviv Сонячна (Sonyachna) ovvero “solare”; a Lutsk , Росинка (Rosynka) ovvero Goccia di Rugiada e Водограй (Vodohray) ovvero Fontana; ad Uzhorod Молодіжну (Molodizhnu) ovvero “Gioventù”(l’altra stazione “banalmente” si chiama “Parco” in quanto…è nel parco…). In altri stati le stazioni hanno mantenuto i nomi originali come Pionieri o Parco (specialmente in Russia dove la nostalgia dell’URSS evidentemente è più forte la stessa ferrovia di San Pietroburgo si chiama “Piccola Ferrovia di Ottobre” in onore evidentemente della rivoluzione socialista) . Donetsk invece, per sottolineare il suo essere stata la città del carbone, ha una delle due stazioni della ferrovia dei bambini denominata “Шахтарська” (Shakhtarsʹka) cioè “Minatore” (del resto anche la squadra di calcio della città si chiama Шахтар – Shakhtar , ovvero Minatore. Se pensate che la parola abbia due significati vi sbagliate: la lingua ucraina ha le declinazioni ed i nomi hanno lo stesso genere del sostantivo….). Il nostro viaggio virtuale termina qui, ora non vi resta che scegliere una località e visitare la Ferrovia dei Bambini!!

Omar Cugini

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