Un servizio sempre più efficiente per i cittadini, ulteriori investimenti per una flotta di mezzi ad emissioni zero, sviluppo di un servizio informazioni maggiormente digitalizzato. Questi i pilastri del contratto sottoscritto dall’assessore alla mobilità Daniel Alfreider e dal presidente di SASA Spa, Francesco Morandi, che assegna alla società in-house della Provincia e dei Comuni di Bolzano, Merano e Laives la concessione per il servizio di linea del trasporto urbano sino alla fine del 2029. “La soluzione in-house – spiega Alfreider – ha grandi vantaggi per tutti, sia per gli utenti che per la pubblica amministrazione, in quanto consente di pianificare nel lungo periodo una mobilità sostenibile nelle zone urbane di Bolzano, Merano e Laives. Si tratta di aree nei quali i mezzi pubblici sono utilizzati con grande frequenza dai cittadini, e per questo motivo è fondamentale puntare su mezzi sempre più moderni e a basso livello di emissioni”. Il contratto di servizio sottoscritto nei giorni scorsi, prevede che la flotta di bus urbani venga rinnovata nei prossimi anni con l’acquisto di 30 mezzi a bassa emissione e di 8 bus elettrici. “Di recente – ricorda l’assessore – la Provincia ha acquistato 32 nuovi mezzi ibridi per Bolzano, Merano e Laives, e altri 22 arriveranno a febbraio. Entro il 2022 quasi i due terzi dei bus SASA saranno cambiati, e l’età media dei mezzi passerà da 12 a 5 anni”. Il presidente di SASA, Francesco Morandi, sottolinea che “oltre ai nuovi mezzi, il nostro impegno alla crescita passa anche attraverso la pubblicazione della nuova carta dei servizi”. Attualmente SASA può contare su 10 bus a emissioni zero, pari al 6% dell’intera flotta, cifra destinata a salire grazie ai progetti “JIVE” e “MEHRLIN” che, in virtù dei finanziamenti europei, consentiranno la messa in strada di 12 autobus a idrogeno e l’acquisto della necessaria struttura di rifornimento. SASA, inoltre, è tra i partner del progetto “LIFE” che punta a diffondere su tutto il territorio la presenza di stazioni di rifornimento per bus a idrogeno e stazioni di ricarica per i bus elettrici, e in virtù di ciò nel 2021 saranno 25 i mezzi in circolazione ad emissioni zero. Altro pilastro importante, inoltre, è il progetto BINGO per la digitalizzazione del servizio di informazioni per gli utenti. “L’obiettivo – spiega Daniel Alfreider – è consentire ai passeggeri di avere informazioni in tempo reale sul proprio smartphone per sapere esattamente dove si trovano treni e bus e quali sono i collegamenti più rapidi e vantaggiosi”. Nel contratto di servizio decennale, che prevede un investimento di 31,4 milioni per il 2020, sono previste altre misure per migliorare ulteriormente la qualità del servizio come, ad esempio, uno sportello reclami e un portale web per gli oggetti dimenticati a bordo dei bus