“Siamo onorati e orgogliosi di aver dato il nostro contributo in questa difficile situazione e di aver risposto prontamente alla richiesta del Cliente. Questa è una situazione inaspettata, oltre che di emergenza, che sottolinea più che mai l’importanza dei trasporti e della logistica nella nostra società”, ha dichiarato Guido Pietro Bertolone – Amministratore Delegato del Gruppo Arcese – concludendo “Abbiamo garantito al Cliente un servizio urgente ed estremamente delicato soprattutto in considerazione delle attuali numerose criticità operative; i 3 mezzi hanno percorso 1800 chilometri in sole 30 ore e per ringraziamo il nostro partner di trasporto Jano Cargo S.L. di Valladolid, incaricato di ottenere tutte le autorizzazioni, nonché di preparare e adattare i veicoli per questo trasporto eccezionale“.
L’emergenza Coronavirus sta avendo pesanti ripercussioni sulle filiere logistiche italiane ed europee con restrizioni che non limitano direttamente il trasporto ma creano difficoltà operative con effetti sulla logistica e sull’economia.
In questo contesto si inserisce la strategia produttiva di Arcese: adattiva, resiliente e in grado di rispondere in maniera efficiente alla dinamicità e volatilità dei volumi che attualmente si registrano a livello internazionale. Al fine di supportare al meglio i nostri clienti e rispondere alla fluttuazione dei volumi, ogni giorno i team operativi Arcese allocano al meglio le risorse e i mezzi puntando sempre di più sul trasporto intermodale. Permettendo lo spostamento delle sole merci e coinvolgendo un numero inferiore di persone rispetto al tutto strada, per le tratte di media-lunga percorrenza questo servizio si dimostra essere la soluzione di trasporto migliore per garantire l’efficienza della logistica dei beni industriali e di prima necessità in tutta sicurezza. Basandosi su un network intermodale integrato e internazionale, la nostra offerta di servizi continua ad essere operativa in tutta Europa, garantendo il flusso quotidiano delle merci e trasportando ciò di cui le persone hanno urgente bisogno: infatti, i nostri semirimorchi viaggiano attraversando l’Europa in modo affidabile, con minori restrizioni e nel pieno rispetto delle normative vigenti richieste dai singoli Paesi in ottica di contenimento del contagio.
Ecco quindi perché questa tipologia di trasporto è oggi scelta da sempre più clienti, e i numeri registrati ne sono la conferma: nel mese di marzo sono state trasportate 42.000 tonnellate di merci su ferrovia, confermando rispetto al mese di febbraio un aumento delle unità intermodali del 20%, pari a oltre 1000 viaggi. In particolare, ad aumentare in termini di volumi il settore FMCG e quindi beni alimentari e di cura della persona, oltre a forniture varie. A supportare i volumi in crescita anche i clienti del settore eCommerce, influenzato dalla chiusura di molte attività e in particolare dai limiti alla circolazione.
Il network multimodale Arcese oggi conta collegamenti in tutta Europa: dalla Spagna alla Romania, dalla Turchia alla Scandinavia con oltre 50 partenze giornaliere. Il trasporto intermodale e ferroviario è inoltre un pilastro della strategia di business Arcese per rispondere ai principi di sostenibilità e sicurezza che da sempre guidano le scelte del Gruppo.
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