Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) si conferma leader nella gestione degli asset all’interno del panorama ferroviario nazionale ed internazionale. Dopo l’importante riconoscimento della certificazione del sistema di gestione degli asset tangibili immobili, in accordo allo standard internazionale ISO 55001 ottenuto nel 2019, RFI ha infatti esteso l’ambito di certificazione del proprio Asset Management System anche agli asset tangibili – beni mobili ed asset intangibili – opere di ingegno, completando il quadro delle tipologie di asset che un’organizzazione è tenuta a gestire in maniera efficace e sostenibile per creare valore dagli stessi asset. I beni tangibili mobili di RFI sono i mezzi d’opera, utilizzati per assicurare il mantenimento in efficienza della rete, i treni della flotta diagnostica, impiegati per il monitoraggio dei sottosistemi di armamento, trazione elettrica, impianti di segnalamento ed impianti di telecomunicazione, la flotta delle navi, di importanza strategica per assicurare il collegamento via mare con le Isole e per garantire la continuità territoriale dei servizi ferroviari. I beni intangibili sono invece l’insieme di conoscenze, competenze, capacità e atteggiamenti propri dei ruoli esercitati dalle persone interne all’organizzazione, finalizzate al raggiungimento dei risultati aziendali attesi, il know-how. Per il conseguimento di questo importante traguardo ancora una volta sono stati determinanti il contributo e la partecipazione del top management che ha consentito di evidenziare all’ente certificatore le best practices della Società. Il percorso di assessment, condotto come lo scorso anno da Italcertifer S.p.A. (partecipata tra le altre dal Gruppo FS Italiane, dal Politecnico di Milano, dall’Università di Pisa, dall’Università di Firenze e dall’Università Federico II di Napoli), primo ed unico organismo in Italia ad aver ottenuto da Accredia – Ente unico italiano di accreditamento – autorizzazione a rilasciare tali attestazioni, ha previsto un primo esame documentale e una successiva verifica in campo, finalizzata a certificare l’effettività dei principi e dei meccanismi di una buona gestione degli asset. Il processo di certificazione si è svolto in parallelo alla verifica della prima certificazione emessa nel 2019, portando alla riemissione di un unico certificato che giudichi il sistema di gestione degli asset di RFI efficiente ed integrato, in grado di ottimizzare la disponibilità e profittabilità dei propri asset per l’intero ciclo di vita, dall’acquisizione fino alla dismissione. I principali benefici di un sistema di gestione degli asset integrato e ottimizzato includono ritorno sugli investimenti e crescita stabile, pianificazione a lungo raggio e sostenibilità delle performance, miglioramento della gestione del rischio e della governance aziendale, possibilità di dimostrare le scelte come migliori in termini di costi/benefici all’interno di un sistema di finanziamenti regolamentato, nonché il miglioramento generale della soddisfazione del cliente. L’approccio mira a garantire ulteriormente una gestione efficiente della rete e a creare valore, sia all’interno della Società sia verso gli stakeholder.