Come prima fase di ampliamento, le due ferrovie prevedono di introdurre un nuovo collegamento Nightjet diurno Zurigo–Basilea–Francoforte–Colonia–Amsterdam a partire da dicembre 2021. La disponibilità molto limitata di materiale rotabile adatto al traffico notturno pone tuttavia un grosso limite a un potenziamento dell’offerta a breve termine. Le FFS intendono pertanto noleggiare materiale rotabile dall’offerente tedesco RDC Asset GmbH.
Potenziamento delle capacità per Berlino, Amburgo e Praga e nuovo collegamento per Lipsia e Dresda.
I collegamenti offerti attualmente da Zurigo via Basilea per Berlino e Amburgo godono di una crescente domanda. Pertanto, la capacità di questi collegamenti deve essere notevolmente ampliata. Le FFS e le ÖBB vogliono offrire questi due collegamenti con due treni separati sull’intera tratta, se possibile a partire dall’orario 2023. Questo consente di incrementare notevolmente le capacità. Il collegamento per Praga dovrebbe ora circolare anche in Germania come parte del Nightjet per Berlino, con carrozze letti e carrozze cuccette. Con il nuovo tracciato della linea vi è ora un collegamento diretto per Lipsia e Dresda. Una nuova linea dovrebbe circolare da Zurigo via Berna–Briga–Domodossola per Roma. È inoltre previsto un collegamento giornaliero da Zurigo via Berna–Losanna–Ginevra per Barcellona. In questo modo si garantirebbe anche un collegamento diretto della Svizzera occidentale alla rete di treni notturni. L’introduzione di queste due nuove linee non è ancora assicurata, sono ancora in corso chiarimenti con altre ferrovie partner.
Per poter assicurare un ampliamento a medio e lungo termine del traffico ferroviario notturno, le ÖBB investono anche in nuovo materiale rotabile. Le nuove composizioni di treni notturni verranno presumibilmente messe in esercizio gradualmente. Le FFS e le ÖBB si impegnano per migliorare le condizioni quadro per i treni notturni.
Con il previsto ampliamento, le FFS, le ÖBB e le loro ferrovie partner vogliono fare fronte comune a sostegno di migliori condizioni quadro in materia di politica dei trasporti per l’esercizio dei treni notturni in Europa. In Svizzera, nella sessione autunnale il Parlamento delibera la revisione totale della legge sul CO2, la quale prevede che il trasporto ferroviario transfrontaliero sia sostenuto dal fondo per il clima. La scorsa settimana il Parlamento ha accettato di promuovere il traffico viaggiatori internazionale, compresi i treni notturni. Con riserva della votazione finale e di un eventuale referendum, il sostegno finanziario da parte del fondo per il clima permetterebbe alle FFS di compensare i costi d’esercizio elevati e deficitari dei collegamenti ferroviari notturni.
Le ÖBB sono il principale offerente nel traffico notturno europeo e nel quadro dell’attuale collaborazione hanno notevolmente contribuito al mantenimento dei treni notturni in partenza dalla Svizzera. «Siamo convinti del successo del Nightjet. Con un partner forte come le FFS possiamo portare avanti l’ampliamento della rete Nightjet. Stiamo investendo in nuovi treni, 13 nuove composizioni Nightjet di ultima generazione entreranno in servizio da fine 2022. Con ulteriori collegamenti e carrozze moderne, viaggiare sui treni notturni sarà ancora più allettante», spiega Andreas Matthä, CEO delle ÖBB.
Vincent Ducrot, CEO delle FFS, è convinto che la domanda di collegamenti diurni rapidi e treni notturni continuerà a crescere. «Si tratta di uno sviluppo sostenibile e la domanda di soluzioni di mobilità rispettose dell’ambiente e a basso consumo di risorse aumenterà ulteriormente.»
Per le FFS e le ÖBB il traffico notturno è un elemento importante dell’offerta globale, con un forte potenziale sinergico con i collegamenti diurni. Un’offerta ferroviaria allettante contribuisce al trasferimento su rotaia del traffico aereo a breve raggio. I treni notturni hanno un comprovato impatto sul clima, poiché spostano i viaggi dall’aereo, dall’auto e dal bus al treno. Secondo le stime delle FFS, l’impatto climatico dell’attuale traffico ferroviario notturno in partenza dalla Svizzera comporta un risparmio di circa 50 000 tonnellate di CO2 all’anno. Ciò corrisponde alle emissioni medie annue prodotte da 30 000 automobili.
Già oggi, grazie all’offerta di treni notturni verso Amburgo, Berlino, Vienna, Graz, Budapest, Praga e Zagabria, Zurigo è il secondo hub per importanza nel traffico notturno europeo. Solo a Vienna partono e arrivano più treni notturni che a Zurigo.
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