Il 28 ottobre del 1932, grazie anche alla lungimiranza del progetto redatto dall’Ing. Besenzanica, si inaugurava la nuova ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo, al posto della pre-esistente tramvia. Grazie alla nuova ferrovia elettrica, le popolazioni della Tuscia poterono finalmente avere un rapido e comodo mezzo di trasporto per raggiungere la Capitale. Nel corso degli anni, insieme al servizio extraurbano, si è sviluppato anche un importante servizio urbano, a servizio dei quartieri di Roma Nord. A testimonianza dell’importanza della ferrovia, basti pensare alla scelta fatta anni fa da CoTraL nel realizzare un nodo di scambio a Saxa Rubra oppure alla scelta della RAI di realizzare il suo centro di produzione televisiva vicino alla zona di Grottarossa, ben servita dalla ferrovia. Così il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti in un comunicato stampa. In questo importante giorno, purtroppo, non possiamo fare a meno di ricordare come negli ultimi anni la linea, a causa della pessima gestione ATAC e del disinteresse della Regione Lazio, abbia visto un drastico calo della qualità del servizio, con ritardi e soppressioni di treni quasi quotidiane. Auspichiamo, come CeSMoT, che per il futuro l’ente proprietario si renda finalmente conto dell’importanza strategica della linea provvedendo al suo ammodernamento e potenziamento, restituendo alla linea il suo importante ruolo.