FERROVIENORD gestisce 331 Km di rete e 124 stazioni su due rami, Ramo Milano e Ramo Iseo, dislocati rispettivamente nelle province di Milano, Varese, Como, Monza e Brianza, Novara (223 km di ferrovia e 87 stazioni) e nella provincia di Brescia (108 km di ferrovia e 37 stazioni). Cura inoltre la manutenzione e il potenziamento della rete ferroviaria e realizza nuovi impianti in sinergia con la propria società controllata NORD_ING. Accanto all’attività finalizzata alla circolazione dei treni, FERROVIENORD si occupa della gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria della rete, del suo adeguamento, dell’attivazione di nuovi impianti e dell’assistenza ai lavori di potenziamento.
NORD_ING è la società del Gruppo FNM specializzata nel settore dell’ingegneria e dei trasporti e progetta e coordina la realizzazione di tutti gli interventi di potenziamento infrastrutturale e di ammodernamento della rete ferroviaria e degli impianti di FERROVIENORD.
L’evento sarà l’occasione per fare il punto sui cambiamenti in atto per quanto riguarda la progettazione e realizzazione delle infrastrutture. Infatti gli eventi degli ultimi anni – la pandemia, i conflitti in corso, le crisi energetiche e l’inflazione – hanno profondamente impattato questo settore che ha recepito quindi le direttive imprescindibili del piano di ripresa NextGenerationEU.
La rotta tracciata dal progetto di rilancio europeo – sviluppato in Italia con il PNRR – è chiara: sostenibilità e digitalizzazione, associate al valore della resilienza, divengono i pilastri dell’innovazione.
Il seminario cercherà di evidenziare quali sono i cambiamenti in corso e quanto ancora c’è da fare nel nostro Paese in tal senso.
I temi non mancano.
Dall’evoluzione normativa del Nuovo Codice degli Appalti che indica il BIM, già da tempo adottato da NORD_ING, come unica strada possibile per le nuove costruzioni (non a caso, il modello è stato reso obbligatorio dal gennaio 2025 per tutte le opere al di sopra del milione di euro), al ruolo delle stazioni appaltanti, fino al legame sempre più stretto che unisce digitalizzazione e sostenibilità.
Il ruolo chiave dell’evoluzione digitale
Il futuro della progettazione è sempre più evidente: non si potrà prescindere dall’uso dei modelli BIM e dalla misurazione della sostenibilità tramite il gemello digitale dell’opera e del cantiere (Digital Twin): un BIM in costante evoluzione in grado di ottenere parametri percentuali certi, per esempio, sul recupero dei materiali di scarto o sulle emissioni, rispettando così i protocolli di sostenibilità. Il convegno affronterà anche l’evoluzione dei modelli GIS, Sistema Informativo Geografico, sempre più presenti nel settore infrastrutturale e sempre più connessi con i sistemi digitali di progettazione. Il posizionamento dell’opera nel contesto del territorio urbano ed extraurbano è diventato indispensabile per costruire un’infrastruttura flessibile e facilmente adattabile ai cambiamenti di territori e comunità: l’elaborazione dei dati, dall’analisi del territorio alla mappatura delle reti di acqua e gas, fino al modello del traffico e della mobilità, è ormai fondamentale per un’accurata progettazione.
La sostenibilità delle infrastrutture passa dagli ESG
Tra gli acronimi più diffusi in questi ultimi anni di rivoluzione digitale, e dunque inevitabilmente anche tra i temi chiave di questa edizione, ci sono i parametri ESG. I criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica condizionano investimenti e nuove opere a tal punto che le società finanziarie e immobiliari ritengono tali fattori essenziali per investire.
Spazio anche all’approfondimento del concetto di “cantiere sostenibile”, i cui principi sono contenuti in un protocollo individuato da un Position Paper realizzato da AIS – Associazione Infrastrutture Sostenibili, cui probabilmente faranno seguito sviluppi normativi: alcuni di questi parametri sono in fase di sperimentazione all’interno del cantiere del tratto ferroviario Malpensa-Gallarate, progetto di NORD_ING.
Tra i relatori dell’incontro, diversi rappresentanti di prestigiose realtà italiane che presenteranno le loro esperienze nella elaborazione di diversi progetti infrastrutturali strategici e di rilevante complessità e alcune di esse si confronteranno in due tavole rotonde che animeranno la giornata.
Più nel dettaglio, l’intervento di Italferr riguarderà i vantaggi della digitalizzazione, valido supporto per la condivisione e la comunicazione nei riguardi gli stakeholder coinvolti nel processo di realizzazione di un’opera; Renzo Piano Building Workshop illustrerà la sua esperienza BIM nell’ambito di un grande progetto ospedaliero in Grecia; NET Engineering esplorerà la sua esperienza nel processo sviluppato durante le fasi di progettazione di opere multidisciplinari complesse; con SGAI si parlerà di idrogeno, carburante fondamentale nell’era del cambiamento climatico; TELT, promotore pubblico e futuro gestore della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, racconterà come con il BIM sarà possibile gestire l’intero ciclo di vita dell’opera.
E ancora, altri importanti ospiti: Politecnico di Milano, RFI, Anas, AIS, Lombardi Engineering, CAL, RINA Consulting, ASSTRA, AIS, OICE, ASSOBIM, GBC Italia.
L’evento si svolgerà mercoledì 5 luglio 2023 presso il Palazzo delle Stelline a Milano a partire dalle 9.00 e la partecipazione garantirà l’ottenimento di 6 crediti professionali per gli architetti iscritti a un Ordine d’Italia e 3 Crediti Formativi Professionali per gli Ingegneri
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