L’operazione di revamping è già stata avviata da Clermont Ferrand, la quale è già intervenuta su due veicoli che la delegazione ha avuto modo di vedere. Su altri due mezzi il revamping è in corso. Sui mezzi revampizzati è stato realizzato un ammodernamento tecnologico con la sostituzione di alcuni pezzi, la revisione del sistema di guida, è stata installata una nuova illuminazione a led per rendere più luminosa la carrozza, sono state apportate alcune modifiche agli interni per garantire migliore accessibilità più comfort per l’utenza. A Clermont Ferrand sono inoltre da pochi anni in funzione i mezzi di nuova generazione, i cosiddetti Ntl 2.0. Padova e Venezia si stanno approcciando in questo momento al revamping dei mezzi e scambiarsi le esperienze, partendo dall’importante lavoro già realizzato di Clermont, è stato strategico per iniziare a ragionare sulle modalità operative.
L’obiettivo di Padova è quello di arrivare all’entrata in servizio del sistema Smart con il maggior numero possibile di veicoli revampizzati, approfittando quindi di questi due anni nei quali possiamo contare sulla presenza di più mezzi di quelli di necessari al Sir1 per iniziare ad intervenire sui 16 veicoli di prima generazione. Il traguardo è arrivare al 2026 con una flotta performante ed efficiente, con mezzi più confortevoli e simili a quelli di seconda generazione previsti per le nuove linee.
Nei prossimi mesi quindi Aps Holding dovrà definire le migliori modalità, i costi e i tempi stimati per l’operazione di revamping, per procedere poi con il nuovo anno ad una gara per individuare il soggetto che lo realizzerà, grazie ad un finanziamento della Bei già ricevuto.
La delegazione ha avuto modo in questi giorni anche di visitare il deposito mezzi di Clermont-Ferrand, più grande di quello padovano e con dimensioni simili a quello che sorgerà a Rubano, per osservare l’organizzazione e la funzionalità dell’officina. Non solo, l’ultimo giorno la delegazione è stata in visita all’interno dell’azienda che sta realizzando il revamping per i mezzi di Clermont Ferrand, un’azienda che sta intervenendo, oltre che sui Translohr, sulla manutenzione di metà vita dei veicoli della metro di Parigi. In questa occasione è stato possibile osservare due mezzi completamente smontati e osservare da vicino le condizione di alcuni importanti parti meccaniche e tecnologiche.
L’assessore alla mobilità Andrea Ragona dichiara: “Una visita molto importante perché ci ha permesso di confrontarci con chi ha le nostre stesse esigenze e iniziare a definire insieme le migliori modalità di procedere, anche alla luce dell’esperienza delle altre città e del percorso da loro già realizzato. La grande fiera francese è stata anche occasione per osservare l’orizzonte verso cui si sta orientando il trasporto pubblico, con colossi internazionali come Alstom, Caf, Lohr e Siemens ed è evidente come la sostenibilità e l’innovazione siano al centro di tutti gli investimenti e gli sviluppi. Un’intera sezione della fiera era dedicata alla mobilità ciclabile e con il caposettore Carlo Andriolo abbiamo potuto confrontarci con aziende e città che stanno sperimentando nuove forme di bike sharing o di sosta per le biciclette e torniamo con molte nuove idee. È stata ovviamente anche occasione di ulteriore incontro e confronto con la stessa Alstom, con il vicepresidente Quemeneur e con i responsabili delle nostre nuove linee, per un lavoro che vogliamo sia di squadra passo dopo passo”.
Diego Galiazzo, rup del Sir3 e del Sir2 per Aps Holding, commenta: “Il revamping per noi è un obiettivo cruciale e necessario sul quale stiamo lavorando per poter garantire una flotta performante, e questo confronto dei nostri ingegneri con ingegneri da ogni parte del mondo è stato per noi prezioso per aiutarci a definire alcune questioni. Non si tratta solo di rinnovare parti “nascoste”, cablaggi o parti tecniche, ma anche la parte che le persone vedono tutti i giorni. Piccole cose come il rifacimento dell’illuminazione interna possono portare ad un miglioramento del servizio. Pensiamo ad esempio alle parti centrali delle nostre carrozze o all’area per persone con disabilità. Ammodernare quei punti significa garantire più accessibilità e rendere più confortevole la permanenza sui mezzi per tutti”.
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