Un sistema che si integra con la sensoristica diffusa sul territorio – con gli oltre 2600 pluviometri del Dipartimento della Protezione Civile – e che permette di calcolare la probabilità di innesco di frane causate dalle forti precipitazioni.
I rilevamenti avvengono ogni ora, il sistema genera degli alert in base alle misure e alle previsioni di pioggia, utilizzando le caratteristiche territoriali che interessano il tracciato ferroviario e che tengono conto della propensione al dissesto del territorio nell’intorno dell’infrastruttura ferroviaria. Il raggiungimento delle soglie di allarme mette in moto la Sala Operativa di RFI e le fasi di interruzione della circolazione dei treni.
I treni torneranno quindi a circolare sulla linea dopo i sopralluoghi effettuati da parte del personale specializzato di RFI e il conseguente nullaosta alla ripresa della circolazione ferroviaria, in assenza di allerte meteo diramate.
A partire dal 16 febbraio 2025, la STA - Strutture Trasporto Alto Adige S.p.A. chiuderà…
La storia di questa breve ferrovia è strettamente legata alle vicende che portarono alla realizzazione…
Si è svolta nella notte tra il 16 e il 17 novembre un’esercitazione di Protezione…
La Giunta regionale del Lazio, su proposta dell’assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Fabrizio Ghera,…
Nel 2023-2024, Ukrzaliznytsia ha avviato l'implementazione di un programma strategico per la costruzione di binari…
Rinnovo della cooperazione fra Trenitalia (Gruppo FS Italiane) e le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) e…