Le regioni più interessate dal fenomeno delle aggressioni al personale ferroviario sono Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Campania e Toscana.
Ventitre casi riguardano invece dipendenti di Rete Ferroviaria Italiana.
Il Gruppo FS Italiane ha messo in campo numerosi azioni per cercare di limitare il numero di questi episodi: dalla formazione specifica per gestire le situazioni critiche dedicato ai capitreno e al personale di Protezione Aziendale, all’aumento del numero di telecamere a circuito chiuso a bordo treno; dai filtri in stazione fino all’installazione di gate nei principali scali ferroviari. Senza dimenticare la tutela legale e il supporto psicologico per i dipendenti aggrediti.
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