“La notizia della prossima ed improvvisa limitazione della ferrovia Termini – Giardinetti alla stazione di Centocelle e la soppressione della tratta rimanente ci lascia sconcertati e rende evidente e chiaro che l’unico interesse di ATAC,complice l’assordante silenzio della Regione Lazio, ormai è la riduzione dei servizi su ferro per concentrarsi unicamente sui servizi con autobus. Oggi si inizia dalla giardinetti, il prossimo passo sarà la soppressione dei servizi lungo la roma nord, per terminare a breve con la trasformazione in bus della Roma – Lido, le cui prove di soppressione sono già avvenute in questi giorni quando, invece di cercare di risolvere le criticità di esercizio, si è preferito attivare dei bus integrativi. Non ci sarebbe nulla di cui stupirsi se in futuro anche sulle linee A e B della metropolitana atac vorrà sovrapporre nuove 3 o più linee di bus lungo l’intero percorso, come già avviene, in maniera inconcepibile, sulla Metro C con le linee 106 e 107. Premessa ad una sostituzione futura delle metropolitane con autobus. ” Queste le parole del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, nel commentare la chiusura della tratta Centocelle – Giardinetti della ex Roma – Fiuggi. “Il sindaco Marino e il presidente della Regione Zingaretti, prosegue il CeSMoT, intervengano prontamente e rapidamente per impedire quello che definire scempio è poco,convocando contestualmente un tavolo aperto anche ai cittadini ed alle associazioni dove illustrare e discutere il futuro di questa infrastruttura strategica per la mobilità della Casilina. Mentre tutte le città europee investono sul trasporto su ferro, a Roma si prosegue ad andare in controtendenza, e non ci stupiremmo neanche se le linee tram 3 ed 8, attualmente sospese per lavori, resteranno esercitate con autobus” Il CeSMoT, schierandosi apertamente contro la chiusura, chiede all’ATAC, di “sospendere immediatamente questo infausto provvedimento”