Il 27 giugno 2015 gli esperti incaricati dello studio per l’ampliamento sotterraneo della stazione di Cornavin, compatibile sia con l’aumento dell’offerta previsto nella fase di ampliamento 2025 sia con gli sviluppi ferroviari a più lungo termine, hanno presentato ai partner una soluzione dal costo di 1,652 miliardi di franchi. Nella somma sono anche compresi gli 8,3 milioni di franchi destinati al rifacimento dell’impianto di lavaggio dei treni che, come convenuto, saranno assunti dalle FFS. La stima include inoltre circa 42 milioni di franchi di eventuali perdite che gli operatori ferroviari potrebbero subire a causa di perturbazioni di traffico provocate dai lavori in corso. Dalle analisi e verifiche condotte dalla scorsa estate è emerso che questi costi non possono ricadere sui committenti-finanziatori, ma che devono essere assunti, se del caso, dagli operatori stessi. Nel luglio 2013, i partner hanno approvato il principio di un ampliamento sotterraneo della stazione di Ginevra Cornavin per evitare la demolizione di abitazioni nel quartiere Grottes (a nord della stazione). La soluzione studiata prevede la costruzione di due binari e di una banchina a 17 metri di profondità. L’ampliamento sarà realizzato in parte sotto la banchina utilizzata per i treni in provenienza dalla Francia e in parte sotto Place de Montbrillant. Per accedere alla nuova struttura, i treni si serviranno di una galleria a doppio binario sul lato Losanna e di una galleria a binario unico sul lato aeroporto. L’importo di 1,6 miliardi di franchi comprende anche alcuni lavori accessori, da realizzarsi prima dell’avvio della vera e propria opera di ampliamento. Si tratta, nella fattispecie, del rifacimento dell’apparato centrale elettronico, della realizzazione di binari di ricovero sulla linea in direzione di La Plaine e dello spostamento del tunnel di lavaggio esistente. Secondo la tabella di marcia provvisoria (stato: dicembre 2015), i primi lavori accessori dovrebbero iniziare nel 2019 e i lavori di ampliamento nel 2024. Le principali modalità finanziarie e tecniche del progetto sono ora integrate in una convenzione quadro conclusa tra la Confederazione, il Cantone di Ginevra, la città di Ginevra e le FFS. Il documento è stato siglato oggi, in presenza dei media, dal Direttore dell’UFT Peter Füglistaler e dal Vicedirettore Toni Eder, dai Consiglieri di Stato ginevrini Luc Barthassat (Dipartimento dei trasporti) e Antonio Hodgers (Dipartimento della pianificazione del territorio), dal Consigliere amministrativo Rémy Pagani (responsabile del Dipartimento delle costruzioni e della pianificazione del territorio), nonché dal Direttore generale esecutivo delle FFS Andreas Meyer e dal Capo di FFS Infrastruttura Philippe Gauderon. Il Canton Vaud, parte alla Convenzione «Léman 2030» del 2009, ha preso formalmente atto della convenzione con la firma della Consigliera di Stato Nuria Gorrite. Attualmente, la stazione di Ginevra Cornavin è percorsa da circa 600 treni al giorno. Con l’introduzione dell’offerta integrale del Léman Express, al termine dei lavori del progetto CEVA, la stazione raggiungerà la soglia massima di capacità. Ciò significa che per ogni nuovo aumento del numero di collegamenti in transito a Cornavin sarà necessario costruire binari supplementari. L’ampliamento sotterraneo della stazione di Ginevra è parte integrante del programma «Léman 2030». Il progetto convenuto è concepito nell’ottica di una compatibilità con gli sviluppi ulteriori dell’infrastruttura e dell’offerta sull’asse ferroviario tra Losanna e La Plaine.
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