“La storia degli italiani – ha dichiarato Renato Mazzoncini –è fortemente legata a quella delle Ferrovie. I mutamenti sociali e i cambiamenti nelle abitudini di vita e nei costumi di intere generazioni sono avvenuti insieme all’ evoluzione del modo di viaggiare. Il treno, muovendo milioni di uomini e donne di questo Paese in una dimensione collettiva ha contribuito a formare una nuova idea di mobilità e un nuovo modello di società. Tuttora con la straordinaria avventura dell’Alta Velocità, capacità tecnica e gestionale che solo 7 Paesi al mondo oggi hanno, il treno continua a cambiare le abitudini degli italiani”. “Le Ferrovie dello Stato Italiane hanno superato da dieci anni il secolo di vita, e questo è prima di tutto un motivo per ringraziare il Signore. Ma è anche occasione per ringraziare tante persone che hanno lavorato duramente per realizzare la rete ferroviaria in Italia: un territorio non facile, che richiede molta fatica sia nella fase di progettazione che in quella di messa in opera. Non pochi operai hanno anche perso la vita in questo lavoro. Li ricordiamo tutti. E facciamo in modo che questo – per quanto dipende da noi – non debba più accadere.” Queste le prime parole rivolte dal Santo Padre ai ferrovieri che hanno affollato l’Aula Nervi. “La storia delle Ferrovie italiane attesta anche una speciale attenzione nei confronti dei più poveri, con varie iniziative di solidarietà, antiche e recenti. Una di queste sono gli Help Center, presenti in decine di città italiane e nati dalla collaborazione tra le Ferrovie, gli Enti Locali e il Terzo Settore. Sono “sportelli-antenna”, che consentono a chi è in difficoltà di trovare ascolto, soccorso e assistenza. Tutti noi avremmo bisogno di queste antenne, che ci permettano di captare i segnali di ciò che avviene attorno a noi, per riuscire a percepire le sofferenze degli altri, senza rimanere insensibili. Questi sportelli sono un mezzo con cui le Ferrovie vogliono cooperare a tenere unito il Paese non solo dal punto di vista geografico, ma anche sul piano sociale, contribuendo a evitare che qualcuno rimanga indietro, e che si accentui il divario tra chi è abbiente e chi manca di tutto. L’ultimo incontro di un Papa con i ferrovieri risale a 10 anni fa, a giugno 2005, quando 500 dipendenti utilizzarono un treno speciale diretto alla Stazione Vaticana in occasione dell’udienza con Benedetto XVI.
A partire dal 16 febbraio 2025, la STA - Strutture Trasporto Alto Adige S.p.A. chiuderà…
La storia di questa breve ferrovia è strettamente legata alle vicende che portarono alla realizzazione…
Si è svolta nella notte tra il 16 e il 17 novembre un’esercitazione di Protezione…
La Giunta regionale del Lazio, su proposta dell’assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Fabrizio Ghera,…
Nel 2023-2024, Ukrzaliznytsia ha avviato l'implementazione di un programma strategico per la costruzione di binari…
Rinnovo della cooperazione fra Trenitalia (Gruppo FS Italiane) e le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) e…