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Palermo, parte la prima corsa del tram

Al via, il 30 dicembre 2015, dalle ore 13,00, le quattro linee del Sistema Tram Città di Palermo. Prima corsa, da Notarbartolo, con a bordo il sindaco Leoluca Orlando, con al suo fianco il ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Graziano Delrio, che è salito in vettura ed ha simbolicamente timbrato il biglietto. Il progetto del Tram, nato negli anni ’90, ha mosso i primi concreti passi nel 2000, quando l’amministrazione guidata da Orlando ottenne un primo stanziamento di 161 miliardi di lire da parte della Banca europea per gli investimenti. Il costo complessivo dell’opera è stato di 322 milioni di euro, di cui  87 a carico della città di Palermo, tramite un mutuo con la Cassa depositi e prestiti, e il resto a carico dell’Unione europea e dello Stato.  Presente all’inaugurazione anche il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, per il quale “‘Oggi matura un risultato: quello di pensare che le nostre città possono avere una mobilità sostenibile e dove lo smog non uccida le persone. Il Tram rappresenta il punto di partenza di una prospettiva di sviluppo per Palermo, che è il frutto di una collaborazione virtuosa fra Comune, Regione e Ministero, nell’ottica di fare sempre di più di Palermo una città moderna ed europea.” Parole di soddisfazione anche da parte del Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: “‘Oggi festeggiamo l’orgoglio di una città che nonostante tutto e nonostante alcuni, va avanti. Grazie al Ministro per la sua presenza a Palermo perché la sua presenza dimostra il riconoscimento di quello che abbiamo fatto nella nostra città. La sua presenza suggella una collaborazione importante, perché quello che abbiamo fatto non lo abbiamo fatto in solitudine. Tutto questo è stato possibile grazie alla sinergia con la Commissione Europea, con il Governo nazionale e con il Governo regionale.
Dobbiamo ringraziare le aziende che hanno realizzato l’opera, la Bombardier. Dobbiamo ringraziare l’operaio Giovanni Mannino, morto mentre collaborava alla realizzazione dell’opera. Quello che abbiamo fatto, l’abbiamo fatto grazie anche all’impegno degli Amministratori comunali e del Consiglio comunale e della dirigenza dell’AMAT. Il 2015 sarà ricordato come l’anno della mobilità a Palermo. La mobilità umana come diritto inalienabile con la carta di Palermo; la mobilità sostenibile con il tram.
Oggi con il tram mettiamo le ali alle nostre radici. Con il tram diamo all’AMAT un altro strumento per diventare sempre di più un’azienda a servizio non solo della collettività palermitana ma di tutta l’area metropolitana. Per far questo abbiamo approvato una delibera in Consiglio comunale che merita la nostra approvazione.
Voglio ringraziare coloro che hanno votato a favore di quella delibera, ma anche coloro che hanno votato contro ma hanno contribuito a migliorare questa delibera. Noi abbiamo ottenuto un risultato che coniuga sostenibilità sociale, unendo le periferie al centro, sostenibilità ambientale, dotando la città di uno strumento modernissimo e sostenibilità economica, con un piano che prevede la responsabilità dell’AMAT fino al 2035, quindi per un lasso di tempo che permette di programmare al meglio gli interventi per la città.
Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto, perché mentre proprio in queste ore al Ministero dell’Ambiente si discute di quali misure di emergenza adottare contro lo smog, a Palermo inauguriamo un grandissimo intervento infrastrutturale che è un esempio per l’Italia e per il Mezzogiorno”  Per Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture “Questa inaugurazione è motivo di orgoglio, perché dimostra che anche il Sud e le sue città possono cambiare, possono avere grandi infrastrutture, sistemi di mobilità intelligente e all’avanguardia. Questo è il frutto di una importante collaborazione istituzionale, ma è anche il frutto del lavoro di tanti operai ed è il frutto della pazienza di quei cittadini che in questi anni hanno sopportato la presenza dei cantieri.
Oggi Palermo diventa la decima città italiana ad avere un sistema moderno come il Tram. Solo 10 città: un fatto che dimostra come sia necessario investire di più nel servizio pubblico, nel trasporto su rotaia perché si abbandonino le auto private. Io spero di venire presto a Palermo per inaugurare anche il nodo ferroviario, perché anche questo sarà simbolo di una ripresa del Mezzogiorno. Una ripresa che il Governo nazionale sta sostenendo. Una ripresa che vediamo possibile grazie al turismo, che vogliamo ulteriormente sostenere con interventi a sostegno degli aeroporti di Catania e Palermo e a sostegno della rete ferroviaria per la quale stiamo aprendo importanti cantieri nel Sud.
Il 2015 è stato un anno importante perché abbiamo cominciato a costruire elementi di speranza, intervenendo in tanti settori come quello sull’edilizia scolastica o sulla prevenzione del rischio idrogeologico. Oggi festeggiamo ma il Governo nazionale è pronto a rimboccarsi le maniche, perché il 2016 sia ancora di più un anno di servizi e strutture per i cittadini.”  Soddisfatto Antonio Gristina, Presidente dell’AMAT :”Un grande ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare un’opera storica, perché parte un’opera che sarà parte essenziale del futuro di Palermo e del suo sviluppo. Grazie all’Amministrazione comunale e al Ministero, che più di chiunque altro hanno sostenuto questo lavoro, che è frutto di un impegno collettivo dell’Azienda AMAT e che proietta sempre più l’azienda ad essere una Agenzia per la mobilità a Palermo e in tutta l’area di Palermo”

L’attuale sistema tranviario realizzato all’interno del Comune di Palermo è costituito da tre linee tranviarie confluenti dalla periferia di Palermo verso alcuni centri di interesse prossimi al centro della città ed è gestito con i seguenti 4 itinerari :

Linea 1 “Roccella” : lunga ca. 5,5 km , in doppio binario, collega la zona est della città direttamente alla Stazione Centrale FS, favorendo così l’interscambio anche con le linee ferroviarie regionali e a lunga percorrenza.

Frequenza 5’ – tram in servizio: 8

Linea 2 “Borgonuovo –Notarbartolo”: lunga circa 4,8 km,  in doppio binario, collega il quartiere Borgo Nuovo (zona nord-ovest della città) con la Stazione FS Notarbartolo.

Frequenza 10’ – tram in servizio: 3

Linea 3 “C.E.P. – Notarbartolo”: lunga circa 5 km, in doppio binario, collega il grosso insediamento abitativo del quartiere CEP con la Stazione FS Notarbartolo.

Frequenza 10’ – tram in servizio: 3

Linea 4 “Notarbartolo-Calatafimi-Notarbartolo”: circolare lunga circa 8 km, collega il grosso insediamento abitativo del quartiere Notarbartolo con l’area est della Città nella zona nevralgica attraversata da Corso Calatafimi.

Frequenza 12’ – tram in servizio: 3

Le caratteristiche peculiari del sistema di trasporto appena realizzato sono:

  • Tre linee per una lunghezza totale di 18,310 km
  • Velocità commerciale 20 km/h
  • 44 fermate compresi 5 Terminal due dei quali, Stazione Centrale e Stazione Notarbartolo, parti integranti dei due più importanti nodi di scambio previsti dal Piano Integrato per il Trasporto Pubblico
  • sede tranviaria propria protetta, in modo da limitare le interferenze del traffico privato sull’esercizio ai soli attraversamenti trasversali (peraltro di tipo protetto) e garantire un’elevata velocità commerciale;
  • 88 interferenze di cui 62 incroci stradali, 26 attraversamenti pedonali e 3 rotatorie
  • Due depositi: Roccella e Leonardo da Vinci per il ricovero e la manutenzione dei veicoli in zona Roccella (capacità di ricovero di 18 treni al coperto) in adiacenza al Centro Commerciale Forum ed in Via Castellana (capacità di ricovero di 12 treni al coperto) in prossimità della rotonda di confluenza tra la Via L.do da Vinci e la Via Michelangelo
  • Flotta composta da 17 veicoli Bombardier Flexity Outlook di concezione innovativa, a pavimento totalmente ribassato per facilitare la salita di persone a limitata mobilità;
  • Capacità del sistema attuale: 75.000 pax/giorno 24,5 mln pax/anno
Redazione

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