Slovenia: partito dal porto di Koper il Fresh Food Corridor, trasporto prodotti deperibili per il Nord Europa

Nei giorni scorsi è partito il primo collegamento ferroviario dedicato al trasporto di prodotti deperibili fra il Medio Oriente e il Nord Europa attraverso il porto sloveno di Koper.

A renderlo noto è stata la locale Autorità portuale precisando che si tratta della prima partenza sperimentale di un servizio che nel corso dei prossimi mesi dovrà essere implementato e che rientra nell’ambito del più ampio progetto ribattezzato “Fresh Food Corridors” cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Conecting Europe Facility. Questo progetto mira a costruire un più ampio corridoio intermodale per il trasferimento di prodotti alimentari deperibili dal Medio Oriente all’Europa attraverso i tre scali marittimi di Koper, Venezia e Marsiglia. Sono attualmente allo studio ulteriori due collegamenti mare-terra attraverso i porti di La Spezia e di Cipro.

Il disegno complessivo di questo porgetto co-finanziato da Bruxelles è quello di creare una piattaforma integrata per il trasporto di container refrigerati lungo tutta la catena logistica sfruttando le autostrade del mare nel Mediterraneo e le relazioni ferroviarie dai porti all’hinterland verso le destinazioni finali nel Centro-Nord Europa.

In occasione dell’ultima fiera Fruit Logistica anche l’Autorità portuale di Venezia aveva presentato il proprio corridoio sottolineando i tanti e rilevanti elementi di innovazione del progetto, finalizzati a facilitare i flussi di traffico nel segmento agri-food. Tra questi il coinvolgimento a 360° degli operatori logistici, provenienti prevalentemente da Paesi terzi non-UE del Mediterraneo, e la sperimentazione di una nuova tecnologia per la refrigerazione dei container incentrata su un innovativo sistema di autoalimentazione elettrica prodotta dal movimento del treno. Il progetto, inoltre, si presenta in linea con la politica europea in materia di supporto e sviluppo delle “Autostrade del Mare”, favorendo la fruibilità, l’interoperabilità e l’integrazione della catena logistica oltre che un controllo in tempo reale del processo di trasporto door-to-door (garantendo trasparenza, visibilità e sicurezza).