Secondo il presidente della Provincia Arno Kompatscher, il progetto del nuovo centro mobilità di Brunico presentato lo scorso 15 aprile nel corso di una conferenza stampa, “rappresenta un’altra pietra miliare verso una mobilità sempre più integrata e capillare: Penso al tunnel di base del Brennero con le sue tratte d’accesso, alla variante di Riga, alla linea della Val Venosta che punta a raggiungere la Svizzera, ai collegamenti ipotizzati con il Cadore. Nel bilancio provinciale – ha proseguito Kompatscher – sono previsti 165 milioni di euro da dedicare alla mobilità, si tratta di denaro investito a favore dell’ambiente, della qualità di vita e dell’economia”.
Particolarmente soddisfatto anche l’assessore competente Florian Mussner, il quale ha precisato che “in questo progetto il trasporto pubblico e l’edilizia stradale procedono di pari passo, contribuendo a creare un nodo chiave della rete di mobilità dell’Alto Adige che diventerà un esempio da seguire”. La Val Pusteria, tra l’altro, si sta dimostrando un caso di successo per quanto riguarda il trasporto pubblico: “Negli ultimi 8 anni il numero dei passeggeri del treno Val Pusteria è più che raddoppiato – ha sottolineato Mussner – e solo dal 2014 in poi la crescita è stata del 37% con una media di 150mila obliterazioni al mese. Risultati positivi e in aumento, inoltre, sono arrivati anche dal sistema di bus extraurbani e di citybus”.
Tornando al progetto del nuovo centro mobilità di Brunico, gli interventi ipotizzati prevedono un investimento totale di 15 milioni di euro, in parte coperti con fondi FESR (Fondo europeo sviluppo regionale): si va dal risanamento dell’edificio che ospita la stazione, con la conservazione della facciata tutelata dalle Belle arti, alla riorganizzazione di tutto l’areale, dal collegamento stradale con Stegona alla costruzione di una nuova rotatoria, per una superficie totale di 22mila metri quadrati. Secondo il presidente della STA (Strutture Trasporto Alto Adige), Martin Ausserdofer, “dato che i lavori di pianificazione e progettazione sono già stati avviati, il centro mobilità potrà essere completato tra il 2018 e il 2019”.
“Si tratta di una struttura fondamentale per la nostra città – ha aggiunto il sindaco di Brunico Roland Griessmair – in maniera particolare per gli oltre 6.500 pendolari”. Il progetto, che riguarda non solo il treno ma anche la creazione di uno snodo per ben 16 linee di autobus (3 citybus, 9 extraurbani, 4 Nightliner), verrà suddiviso in tre passaggi: si partirà con il risanamento della stazione ferroviaria, si proseguirà con l’areale esterno che ospiterà stazione autocorriere e parcheggi per bus, auto e bici, si terminerà con le opere di edilizia stradale che rivoluzioneranno la viabilità della zona.
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