I lavori sono stati aggiudicati per un importo di 875.233,66 euro, interessano un binario di 6,5 chilometri e prevedono la sostituzione di circa 2.800 traverse in legno con altre in cemento armato precompresso; il rinnovamento di circa 1,1 chilometri del binario di dorsale da Armamento 50Uni con traverse in legno ad Armamento 60Uni; il rinnovamento dei binari del Fascio Selvata con ricambio totale delle traverse e reimpiego delle rotaie esistenti non usurate; il rifacimento di otto passaggi a livello (attraversamenti) con pannelli prefabbricati in gomma vulcanizzata; la sostituzione di uno scambio inglese doppio con uno scambio semplice e la revisione di cinque scambi semplici.
Il cantiere si apre a poche settimane di distanza dalla sottoscrizione del Contratto di Raccordo, un accordo strategico tra Regione e Rete Ferroviaria Italiana (RFI) che assicura la continuità nell’utilizzo del raccordo ferroviario a servizio della ZIAC, evitandone la chiusura. Il Contratto di Raccordo definisce la gestione operativa, per il tramite del Consorzio Aussa-Corno, dell’impianto del raccordo base e garantisce una rapida realizzazione degli interventi ferroviari previsti dai PTBF, tra cui proprio il potenziamento della dorsale ferroviaria a servizio della ZIAC.
I lavori consegnati oggi saranno completati in 90 giorni, mentre entro il prossimo 20 novembre tutti i lavori previsti nei Patti dovranno essere consegnati.
Per l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Mariagrazia Santoro si apre finalmente la stagione dei cantieri per la Zona industriale, a cui la Regione guarda per le potenzialità ancora in essere, indipendentemente dalle criticità che l’hanno investita negli ultimi anni e che faranno il loro corso. La Regione, è stato sottolineato, ha riattivato le risorse dei PTBF, assumendo la responsabilità diretta della gestione del Raccordo così come dall’escavo del fiume Corno, attualmente in corso a pieno regime.
Alla consegna dei lavori era presente Roberto Carollo, direttore lavori, che ha evidenziato come i lavori siano fondamentali per la messa in sicurezza del raccordo e il potenziamento dello stesso. Al termine del cantiere questo raccordo sarà uno dei primi in Italia con la tecnologia della nuove traverse ad assetto variabile in cemento precompresso
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