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EMILIO: il nuovo nome del Crealis scelto dai bambini

Come annunciato al momento della presentazione del primo veicolo Crealis Neo giunto a Bologna, si è dato vita alconcorso creativo “Chiama il bus”, aperto a tutte le classi delle  scuole primarie statali e paritarie di Bologna e San Lazzaro di Savena, i due comuni attraversati dalle linee del Crealis. Su input del Sindaco di Bologna, Virginio Merola, che lanciò l’idea di far ribattezzare il filobus di ultima generazione ai bambini delle scuole elementari, l’iniziativa è stata portata avanti da Tper con un articolato lavoro organizzativo presso tutti gli istituti scolastici e ha rappresentato un’occasione per stimolare i bambini a lavorare creativamente in gruppo con le parole e ad avvicinarsi sempre di più a una mobilità pubblica e sostenibile. Sono state in tutto 109 le classi che hanno aderito al concorso, con il convolgimento appassionato di tanti insegnanti e di oltre 2.700 alunni nella ricerca del nuovo nome che accompagnerà il Crealis nei prossimi anni a Bologna. Una qualificata giuria di esperti della realtà metropolitana.
Scegliere il nome tra le oltre 100 proposte in lizza non è stato un compito facile per la giuria, composta dal dottorLorenzo Sassoli de Bianchi, imprenditore e presidente dell’Istituzione Bologna Musei e del Museo d’Arte Moderna di Bologna, dal professor Massimiliano Tarozzi, presidente dell’Istituzione Educazione e Scuola e docente del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università di Bologna, e da padre Alessandro Caspoli, direttore dell’Antoniano di Bologna. La parte tecnica e organizzativa del concorso è stata seguita dalla dottoressaRoberta Caldana, Comunicazione Esterna di Tper.

La commissione ha concluso il suo operato riconoscendo il grande lavoro svolto da tutti i giovani studenti e dai loro insegnanti, sia in termini di quantità che di creatività, elementi che hanno arricchito di contenuti interessanti il concorso e hanno sicuramente reso più arduo e complesso il lavoro di valutazione e scelta. Il nome scelto dalla giuria, che a Bologna si aggiungerà alla denominazione ufficiale del mezzo Iveco – Crealis Neo, è risultato “EMILIO”.

I motivi della scelta sono stati principalmente:

–   la sua natura di nome proprio, da cui si evince la volontà degli studenti di attribuire al veicolo un’identità ed una personalità precisa;

–   la brevità e l’originalità del nome per un mezzo di trasporto, caratteristiche queste che consentono di ricordarlo e nominarlo con estrema facilità;

–   il richiamo alla Via Emilia, storica arteria di collegamento, importantissima per la nascita e lo sviluppo della città di Bologna, nonché parte del tracciato percorso dal Crealis;

Per la sua riconoscibilità e immediatezza, “Emilio” accompagnerà la piena entrata in servizio dei veicoli che da due mesi hanno già fatto il loro esordio sulla filovia 13; a regime, saranno 49 gli esemplari di questo modello di filobus sulle 4 linee filoviarie bolognesi specificamente dedicate al trasporto a guida assistita. La classe che ha proposto il nome Emilio è la 5^C della Scuola Primaria CasaraltaSuccursale di Bologna. I vincitori sono stati premiati dal Presidente e Amministratore Delegato di Tper SpA,Giuseppina Gualtieri, e daVirginio Merola e Isabella Conti, Sindaci di Bologna e San Lazzaro di Savena, i comuni interessati dal progetto di trasporto a guida assistita. La classe proponente, come motivazione addotta per la scelta, oltre all’identità del nome con la nostra regione e per il fatto che il filobus transiterà lungo la via Emilia, ha segnalato il riferimento pedagogico all’ “Emilio” di Rousseau, tema di un progetto didattico svolto dai ragazzi durante l’attuale anno scolastico: “formare il fanciullo significa rigenerare il cittadino per adattarlo alle prospettive di una società che tenta di organizzarsi secondo le esigenze di libertà ed eguaglianza naturali”. Ai ragazzi, alle insegnanti Lara Di Blasio e Mariagrazia Frascàe al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo 15 di Bologna, Vincenzo Manganaro, vanno i complimenti di Tper e dei comuni di Bologna e San Lazzaro di Savena, oltre al premio messo in palio: unbuono di 500 euro che potrà essere utilizzato per le spese di trasporto per gite e visite d’istruzione.

A tutte le 109 classi che hanno preso parte al concorso, oltre ai ringraziamenti di Tper e della Città Metropolitana di Bologna per la loro adesione, sono andati un premio di partecipazione consistente nella possibilità di una visita guidata agli impianti dell’Azienda di trasporti e, ad ogni bambino, in omaggio un kit-Tper (zainetto, cappellino e penna).

Danilo Russo

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