Un carrello ferroviario che si guasta, deraglia e urta violentemente un convoglio per la manutenzione in transito sul binario opposto. Nell’incidente due operai restano incastrati sotto il carrello e uno rimane contuso. E’ stato questo lo scenario – naturalmente solo simulato – dell’esercitazione di emergenza che si è svolta la notte del 27 novembre scorso tra le 21:50 e le 23:55, all’interno della nuova galleria GA21di Modena. La galleria – lunga 1947 metri – è posta fra le stazioni di Modena e Rubiera, sul tratto di linea convenzionale che da domenica 30 novembre sostituirà gli attuali binari. L’esercitazione, coordinata dalla Prefettura di Modena, ha visto coinvolte le squadre di primo intervento di Rete Ferroviaria Italiana, le strutture operative dei Vigili del Fuoco di Modena, il Servizio di Emergenza Sanitaria 118, la Polizia Ferroviaria, le Forze dell’Ordine territoriali di Modena e la Protezione Civile Emilia Romagna. Presenti, in qualità di osservatori, i rappresentanti del Comune e della Provincia di Modena e la Consulta Provinciale del Volontariato per la Protezione Civile – CPVPC di Modena. Particolare attenzione è stata riservata alla verifica dell’efficacia e della rapidità dell’attivazione delle procedure per la gestione delle emergenze, specialmente nei minuti che hanno preceduto l’intervento dei Vigili del Fuoco e delle altre squadre di primo intervento, nonché al corretto funzionamento delle predisposizioni di sicurezza a servizio della galleria (impianto illuminazione, GSM-R, etc.) inclusa la transitabilità delle strade di accesso agli imbocchi. L’esercitazione rientra tra le iniziative previste per l’attivazione delle nuove gallerie ferroviarie. Obiettivo comune è testare i piani di emergenza delle gallerie e collaudare sul campo l’efficacia del flusso comunicativo e della catena del coordinamento, nonché la prontezza dell’intervento delle strutture del territorio, il sistema di intervento tecnico e di assistenza previsto dai protocolli d’intesa stipulati tra il Gruppo FS, Protezione Civile regionale e 118. Il tutto per mantenere alti gli standard di sicurezza e la tutela delle persone, delle cose e dell’ambiente.
Il Gruppo FS programma periodicamente esercitazioni per testare i piani di emergenza per tutte le gallerie con lunghezza superiore a 1.000 metri.