CAF fornirà altri 26 tram per la città di Budapest. Lo prevede un contratto sottoscritto con BKK (Budapesti Közlekedési Központ), la società che gestisce il TPL cittadino. Il contratto riguarda la produzione di 2 tipi di tram: 21 tram a cinque moduli e 5 veicoli a nove moduli, con consegna delle prime unità a partire da febbraio 2019. Il contratto ha un valore di circa € 55 milioni. A marzo 2014, CAF aveva firmato il suo primo contratto con lo stesso cliente, con una fornitura di 37 tram ed una futura opzione di estensione. In effetti, mesi dopo, è stata concessa un’estensione iniziale per ulteriori 10 unità, tutte ora operative per il servizio passeggeri della città. Il valore delle transazioni era di oltre 115 milioni di euro. La capitale dell’Ungheria è stata una delle città pionieristiche ad utilizzare questo mezzo di trasporto urbano e attualmente dispone di una vasta rete di tram con quasi 40 linee, alcune delle quali vantano la più alta capacità di trasporto passeggeri in tutta Europa. I tram proposti per Budapest sono basati sulla piattaforma Urbos. Questi veicoli a due piani a pianale ribassato presentano quattro porte doppie su ciascun lato dei tram a cinque moduli e sette doppie porte sui tram a nove moduli. Questi veicoli sono progettati per funzionare su binari a scartamento da 1435 mm con una velocità operativa di 50 km/ h. I tram a cinque moduli lunghi 34 metri possono trasportare fino a 326 passeggeri, mentre i tram a nove moduli lunghi 56 metri hanno una capacità di carico fino a 562 passeggeri, essendo uno dei più lunghi al mondo. L’intera superficie del tram è allo stesso livello, fornendo facilità di accesso per le persone con mobilità ridotta, utenti di sedie a rotelle e passeggeri con passeggini (due spazi disponibili per veicolo). Questo è il primo progetto di CAF 50 del 2018, che si aggiunge all’ampio portafoglio ordini della compagnia alla chiusura dell’ultimo anno finanziario e serve a confermare che CAF è uno dei principali attori nel mercato ferroviario europeo.