Lo stato di avanzamento complessivo dei lavori del Passante ferroviario di Palermo è giunto all’85 per cento.La “Tratta A” Palermo Centrale-Notarbartolo (tranne sessanta metri di galleria) e la “Tratta C” EMS-Carini, sono praticamente ultimate.È quanto ha potuto verificare un gruppo di giornalisti siciliani che la mattina di mercoledì 21 marzo, a bordo di un mezzo d’opera, ha percorso i binari della linea ferroviaria attraversando i cantieri da Notarbartolo alla fermata La Malfa.Durante il tour, Roberto Pagone e Filippo Palazzo, rispettivamente Direttore Investimenti Area Sud e Referente Progetto Palermo di Rete Ferroviaria Italiana, hanno illustrato le varie fasi costruttive dell’importante opera infrastrutturale.In particolare è stato posto l’accento sulla previsione di riapertura, entro l’estate, del collegamento con l’aeroporto Falcone e Borsellino di Punta Raisi, nonostante il paventato licenziamento di operai annunciato dal Contraente Generale SIS, che ha in appalto i lavori, con cui sono in corso trattative per evitare ulteriori ritardi.Restano da superare, per il completamento dell’intera opera, gli imprevisti legati alla costruzione di circa 60 metri di galleria all’altezza di vicolo Bernava, che comporta la necessità di abbattere alcuni edifici, e le impegnative difficoltà di natura tecnica per la realizzazione a circa trenta metri di profondità della fermata Lazio.Se, come è stato spiegato ai presenti, SIS manterrà fede agli impegni contrattuali, il termine dei lavori potrà avere come traguardo il 2020.In caso di recesso, eventualità che RFI è impegnata a scongiurare, il completamento dell’opera potrebbe subire uno slittamento di almeno un altro anno.