Il cedimento della scarpata ha reso necessari anche la costruzione di undici nuovi pali di sostegno della linea di contatto per l’alimentazione elettrica dei treni e il ripristino del corretto assetto dei binari.
L’investimento complessivo di RFI è stato di circa 180 mila euro. L’intervento è stato realizzato nei tempi previsti, calcolati in sei settimane dall’ottenimento del nulla osta all’avvio del cantiere, condizionato dall’andamento del movimento franoso. Attualmente sono in corso le prove e i collaudi propedeutici alla ripresa del servizio. In una prima fase il binario sarà percorso precauzionalmente a velocità ridotta che sarà gradualmente innalzata fino a quella normalmente prevista. Alcuni treni potrebbero aumentare i tempi di viaggio di pochi minuti.
Restano attivi il sistema di monitoraggio e la stazione idrometrica per il controllo, rispettivamente, della geometria di binario, scarpata e linea elettrica e dell’escursione idrometrica del fiume.
Inoltre, RFI sta progettando un ulteriore intervento di protezione della linea che sarà realizzato nei prossimi mesi.
A partire dal 16 febbraio 2025, la STA - Strutture Trasporto Alto Adige S.p.A. chiuderà…
La storia di questa breve ferrovia è strettamente legata alle vicende che portarono alla realizzazione…
Si è svolta nella notte tra il 16 e il 17 novembre un’esercitazione di Protezione…
La Giunta regionale del Lazio, su proposta dell’assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Fabrizio Ghera,…
Nel 2023-2024, Ukrzaliznytsia ha avviato l'implementazione di un programma strategico per la costruzione di binari…
Rinnovo della cooperazione fra Trenitalia (Gruppo FS Italiane) e le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) e…