Realizzata in ottemperanza al D.M. del 28 Ottobre 2005 (“Sicurezza nelle gallerie ferroviarie”) è dotata di marciapiedi, corrimano, segnaletica, illuminazione e telefoni di emergenza e di strade di accesso e aree di soccorso esterne.
L’investimento di Rete Ferroviaria Italiana è stato superiore ai 33 milioni di euro. Con lo spostamento del binario in direzione Nord nella nuova galleria Cattolica, la galleria esistente ospiterà esclusivamente il binario in direzione Sud, che entro il 2015 sarà spostato al centro del tunnel, per consentire anche lì il transito dei containers High Cube.
Un intervento che prevede un investimento ulteriore a carico di RFI di quasi 8 milioni di euro. Nel nuovo assetto finale, la tratta Cattolica-Pesaro avrà quindi due gallerie affiancate a binario unico, che consentiranno entrambe il transito di veicoli con sagoma C e la galleria Cattolica assumerà la configurazione di galleria a doppia canna a semplice binario.
La sagoma C consentirà il transito dei treni porta-container di grandi dimensioni (HIGH CUBE), dei semi-rimorchi e della cosiddetta autostrada viaggiante (vale a dire Tir fino a 4 metri di altezza, completi di motrice e rimorchio, caricati su speciali carri merci), favorendo lo sviluppo del traffico combinato intermodale strada-rotaia.
Questa nuova opera rende quindi possibile il transito dei trasporti combinati classificati P/C 80 da Bologna ad Ancona, proiettando così le Marche verso il Nord Europa e offrendo concrete possibilità di sviluppo ai porti ed agli interporti regionali. Sono inoltre in corso altri interventi di adeguamento della linea per consentire il transito P/C 80 fino a Bari Lamasinata, Brindisi e Taranto. La Direttrice Adriatica, che collega il sistema dei porti dell’Adriatico e meridionali (Ancona, Brindisi, Taranto e Gioia Tauro) e dei terminali intermodali (Bari Lamasinata, Jesi Interporto, Interporto di Chieti) con il Nord Italia e il centro Europa, è parte integrante della rete Transeuropea. L’Unione Europea l’ha collocata all’interno della rete TERFN (Rete Ferroviaria Transeuropea per il trasporto delle merci) e l’ha individuata come asse fondamentale del trasporto ferroviario intermodale anche in virtù dei suoi collegamenti trasversali che la congiungono ai porti del basso Tirreno e dello Ionio. Il sistema portuale del Sud Italia, infatti, è il naturale ingresso dei traffici da e per il Mediterraneo e il Sud-Est asiatico. La linea risponderà così alle esigenze delle imprese di Trasporto per la realizzazione del nuovo business.
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