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Ferroviaria Sinalunga-Arezzo-Stia: Seri, lntervento Ansf anacronistico. Ora i nostri treni devono viaggiare a 50 km/h

Sale la polemica verso le nuove e cervellotiche normative emanate da ANSF per le ex ferrovie in concessione,normative che stanno provocando numerosi disagi a causa delle limitazioni di velocità impostate. A far sentire la sua voce è il Presidente del Gruppo Lfi Spa, Maurizio Seri, che ha scritto agli azionisti della società per informarli della disposizione emanata da Ansf, secondo la quale dallo scorso 6 agosto 2018, il servizio ferroviario sulla tratta Sinalunga-Arezzo-Stia deve essere esercito, per quanto riguarda il transito dei treni passeggeri, alla velocità massima di 50km/h in applicazione della disposizioni minime indicate nella nota 9956/16.

“La decisione adottata dall’Agenzia Nazione per la Sicurezza delle Ferrovie (Ansf) è ingiustificata e anacronistica ed arriva proprio nel momento in cui stiamo prestando il massimo sforzo per ottenere il rilascio del Certificato di Sicurezza nonché per sbloccare l’erogazione, da parte del Ministero dei Trasporti,  delle risorse necessarie per centrare questo obiettivo. Si tratta di una decisione inopportuna – continua Seri – che, nostro malgrado, sta già producendo disagi sui tempi di maggior percorrenza dei viaggi per i passeggeri. Ovviamente, pur non condividendo la decisione di Ansf, come azienda siamo obbligati a rispettare le normative imposte. Ci tengo però a precisare che come Lfi Spa abbiamo portato avanti un’importante serie di interventi ed investimenti negli ultimi 18 mesi, finalizzati a garantire la massima sicurezza sui nostri binari, attraverso lavori strutturali utili a rispondere in modo adeguato ai nuovi standard normativi di sicurezza imposti da Ansf. A ciò abbiamo aggiunto un’adeguata formazione del personale impiegato: il tutto è stato attivato rapidamente, specie se consideriamo che operatori nazionali ben più grandi di noi hanno impiegato anni. Per questo è stato possibile, finora, poter continuare a far circolare i nostri treni alla velocità massima di 70 km/h. Lo stop che adesso ci è stato imposto – termina il presidente del Gruppo LFI – arriva proprio nel momento in cui contiamo di completare l’iter per il rilascio del Certificato di Sicurezza che prevede per il prossimo mese di ottobre la conclusione del percorso formale”.

Omar Cugini

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