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Provincia di Bolzano: 11,6 milioni di euro a SASA per 42 nuovi mezzi

Modernizzare l’attuale parco mezzi, adeguare il trasporto pubblico alle esigenze degli utenti ed incentivare forme di mobilità eco-sostenibili, questi gli obiettivi alla base della decisione adottata, nel corso della sua recente seduta, dalla Giunta provinciale che prevede lo stanziamento di 11,6 milioni di euro a favore della SASA per l’acquisto di 42 autobus ibridi (diesel ed elettrici) oppure di categoria Euro 6. “I nuovi mezzi – sottolinea l’assessore provinciale alla mobilità, Florian Mussner – verranno impiegati per modernizzare il trasporto pubblico a Bolzano, Merano, Laives e Lana. La delibera adottata si inserisce in una serie di misure attuate in questi anni per favorire l’utilizzo da parte della popolazione dei mezzi pubblici ed offrire una valida alternativa al trasporto privato”. Dei 42 nuovi mezzi, 34 saranno autobus ibridi, mentre per i restanti 8 bus è stato scelto il modello diesel di categoria Euro 6 in quanto per i mezzi con una lunghezza inferire ai 10 metri non sono ancora disponibili modelli ibridi. 

“I modelli ibridi hanno un motore elettrico che sostiene quello a combustione e consente ad ogni avvio di ridurre le emissioni nocive e risparmiare combustibile. Anche la fase di frenata viene utilizzata dal motore elettrico per produrre energia”, afferma il direttore di Dipartimento, Valentino Pagani. Nella delibera si specifica inoltre che la Giunta ha rinunciato all’acquisto di autobus a metano in quanto questo tipo di veicoli ha dei costi di gestione e di manutenzione più elevati di circa il 25%. “A causa della maggiore necessità di manutenzione, gli autobus a metano non possono essere utilizzati per circa 10 giorni all’anno – sottolinea il direttore di Ripartizione, Günther Burger – di conseguenza è necessario acquistare più veicoli per lo stesso periodo di utilizzo.  Con gli autobus a metano lunghi 12 metri la capacità di trasporto passeggeri si riduce di 10 unità con lo stesso carico consentito a causa del peso aggiuntivo dalle bombole di gas, senza considerare che i mezzi di categoria Euro 6 hanno un livello di emissioni piuttosto simile a quello dei bus a metano”.

Stefano Cassone

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