L’analisi ha evidenziato sia problemi infrastrutturali che criticità legate al materiale rotabile.
Sulla Siena-Chiusi, oggi, circolano circa metà treni nuovi (Swing) o rinnovati (Minuetto) ma l’altra metà è ancora composta da vecchio materiale rotabile diesel. La Regione ha previsto di completarne il rinnovamento, ma a causa di problemi avuti con la gara di appalto svolta da Trenitalia per la fornitura di nuovi treni che avrebbero dovuto entrare in servizio entro il 2020, questi non saranno disponibili fino al 2021. Per far fronte a questa situazione Trenitalia ha avviato interventi di manutenzione straordinaria sul parco mezzi, molti locomotori sono stati inviati ad un’officina specializzata di Rimini per una revisione straordinaria. Questo ha in alcuni casi incrementato i disagi sulla linea, ma adesso che la fase di manutenzione si sta concludendo, si attendono miglioramenti significativi sulla regolarità del servizio.
Per quanto riguarda l’infrastruttura, invece, Rete ferroviaria italiana ha spiegato che entro il 2019 saranno avviati numerosi interventi:
– nuove procedure per ridurre i tempi di intervento in caso di guasti;
– sostituzione di 5 passaggi a livello a semibarriere (quelli dove più spesso si verificano episodi di abbattimento) con altri a barriere intere ad Asciano, Rapolano, Sinalunga, Montallese e Montepulciano.
– miglioramento tecnologico delle casse di manovra dei deviatori di Rigomagno e Rapolano;
– rinnovo, già in corso, delle centraline di manovra nelle stazioni di Arbia, Castelnuovo Berardenga, Asciano, Rapolano, Rigomagno, Sinalunga e Montepulciano;
– inizio dell’applicazione entro il 2019 di una nuova nuova tecnologia che permetterà ai treni in transito di non rallentare in prossimità dei passaggi a livello privati (ad oggi le norme della sicurezza ferroviaria prevedono un rallentamento fino a 10km/h). Visto l’alto numero di abbattimenti delle sbarre ha però chiesto interventi da parte delle forze dell’ordine per cercare di limitare questo fenomeno ed ottenere più rispetto delle regole da parte degli automobilisti.
Preso atto degli interventi previsti, i rappresentanti istituzionali hanno comunque chiesto a Rete Ferroviaria Italiana, e tramite essa al Ministero dei trasporti, di avviare il percorso progettuale per eliminare completamente i passaggi a livello dalla Siena-Chiusi, elettrificare la linea e correggerne punti ‘critici’.
Il secondo incontro ha riguardato invece la Siena-Empoli. I Comuni hanno segnalato criticità analoghe a quelle della Siena-Chiusi e chiesto interventi concreti e rapidi per recuperare i livelli di puntualità che erano stati raggiunti nei mesi passati.
RFI anche in questo caso ha spiegato di aver avviato nuove procedura per ridurre i tempi di intervento in caso di guasti, interventi di manutenzione straordinaria sulla tratta più critica (Ponte a Elsa – Granaiolo) e di problematiche legate ai passaggi a livello. Come per la Siena – chiusi, Visto l’alto numero di abbattimenti delle sbarre ha però chiesto interventi da parte delle forze dell’ordine per cercare di limitare questo fenomeno ed ottenere più rispetto delle regole da parte degli automobilisti.
E’ stato inoltre fatto il punto sui progetti di raddoppio per il tratto Granaiolo-Empoli. L’intervento di raddoppio riguarda un tratto di 10 km, prevede la cancellazione- tramite opere sostitutive – di tutti i passaggi a livello e la trasformazione in fermata della stazione di Ponte a Elsa, oltre naturalmente all’elettrificazione di tutta la linea.
Attualmente l’intervento è in fase di progettazione per un totale di lavori programmati di 177 milioni e viene prevista un’attuazione per fasi nel periodo 2024-2026.
Per quanto riguarda la presenza in servizio di vari treni di vecchia generazioni, Trenitalia ha confermato quanto già detto per la Siena-Chiusi e cioè che la consegna dei nuovi convogli è slittata al 2021 e per limitare i disagi nel frattempo è stata portata avanti una revisione straordinaria del materiale rotabile.
L’assessore regionale e gli altri rappresentanti istituzionali e dei comitati pendolari si sono impegnati ad effettuare un attento monitoraggio sull’attuazione degli interventi proposti da Rfi e Trenitalia.
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