Grazie ad Unico metropolitano chi ora è costretto ad acquistare due diversi abbonamenti mensili vedrà risparmi compresi tra i 17,5 ed i 32, 5 euro al mese. Infatti chi utilizza abbonamenti da 10 km oggi spende 71,5 euro al mese (35 euro di abbonamento Ataf cui si sommano 36,5 euro di abbonamento del treno) con Unico metropolitano ne spenderà 50, mentre chi oggi utilizza abbonamenti da 20 km oggi spende 82,5 euro al mese (35 di abbonamento Ataf in aggiunta a 47,5 euro di abbonamento ferroviario), mentre con Unico metropolitano ne spenderà sempre solo 50.
Le tariffe si riducono per chi ha diritto allo sconto garantito dal tagliando Isee trasporti, ma il vantaggio rimane: oggi chi compra abbonamenti bus e ferroviari da 10 km paga complessivamente 58,5 euro, mentre con Unico metropolitano ne pagherà 41. Chi invece acquista abbonamenti da 20 km oggi paga in tutto 67 euro, mentre con Unico metropolitano ne pagherà sempre 41.
L’obiettivo è favorire e rendere più conveniente l’uso del mezzo pubblico. Con la sperimentazione di ‘Unico metropolitano’ viene proposta una soluzione semplice, pensata per chi viene a lavorare a Firenze con il treno e poi utilizza i bus urbani Ataf o la tramvia per spostarsi in città. Un lavoratore che fino ad oggi doveva acquistare biglietti diversi o fare due abbonamenti (ferroviario e Ataf) adesso potrò usare semplicemente ‘Unico metropolitano’, con un risparmio medio di 20-30 euro al mese.
Se l’iniziativa avrà successo potranno esser proposti anche singoli biglietti validi per tutta l’area. La sperimentazione è iniziata con l’abbonamento mensile un po’ perché si tratta della forma di bigliettazione più utilizzata dai pendolari ferroviari, un po’ perchè in questo modo il titolo di viaggio coprirà tutti i giorni e tutte le fasce orarie e potrà essere utilizzato anche per spostarsi per svago, così da incentivare una mobilità sempre più sostenibile e scoraggiare il ricorso all’auto privata.
Dunque il nuovo titolo di viaggio permetterà di utilizzare:
A fronte del risparmio dei cittadini, il mancato guadagno dei gestori del servizio sarà compensato dalla Regione Toscana che si è impegnata a compensare la differenza di proventi sulle tratte interessate da Unico metrolpolitano – rispetto allo stesso periodo del 2018 – con un contributo fino ad un massimo di 132.000 euro.
Se la sperimentazione dovesse funzionare ed incontrare i favori dell’utenza, saranno potenziati i collegamenti bus con le stazioni ferroviarie interessate e si valuterà l’estensione della validità del biglietto anche alle linee extraurbane.
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